Tentata estorsione: Antonio Noschese condannato a 4 anni e mezzo - Le Cronache
Cronaca

Tentata estorsione: Antonio Noschese condannato a 4 anni e mezzo

Tentata estorsione: Antonio Noschese condannato a 4 anni e mezzo

Assolto per tre rapine e condannato per una tentata rapina ed una tentata estorsione. Antonio Noschese, omonimo di “Pupatella”, è stato condannato dal Gup del Tribunale di Salerno, Maria Zambrano,  a quattro anni e mezzo di reclusione. Una pena più bassa rispetto alla richiesta avanzata dal pubblico ministero, Maria Chiara Minerva, che aveva chiesto la condanna a 7 anni.  messo in serie una serie di colpi tra via Mobilio e Fratte diventando il terrore di commercianti e professionisti salernitani. La vicenda risale allo scorso settembre quando l’uomo finì in manette accusato di aver commesso una serie di rapine  a bar e supermercati. Nello specifico Noschese è stato assolto per la rapina al Bar Chocolate, di via Mobilio, ed ai supermercati Deco e Sisa. La condanna è maturata per la tentata estorsione in via Francesco la Francesca,Noschese, coltello alla mano, intimò ad un professionista di Salerno, che si trovava alla guida di un autovettura, di consegnargli tutto il denaro ed i beni di valore. Gli rubò lo smartphone e poi si dileguò a bordo di uno scooter.  Passano pochi giorni è Noschese prova una nuovo colpo ad un bar di Salerno. L’uomo prova ad estorcere cinquemila euro al titolare dell’esercizio commerciale. Per intimidirlo danneggia l’insegna del locale ed i vasi collocati davanti al bar. Il proprietario dell’attività rifiuta di dargli i soldi. Noschese è costretto alla fuga ma è incastrato dalla meticolosa ricostruzione dell’uomo e dalle videocamere di sorveglianza. Gli elementi acquisiti indicavano in Noschese l’autore delle rapine al  “Decò” di via dei Greci, consumata, al “Bar Chocolate Cafè” sito in Salerno alla via Settimio Mobilio ed alla rapina aggravata in danno del Supermercato Sisa sito in via Laurogrotto Noschese, resosi conto di avere la polizia alle costole, tentò di evitare l’arresto calandosi dal balcone dell’abitazion. Nonostante ciò venne subito bloccato dagli dagli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria, sottoposto a fermo e successivamente associato al carcere di Fuorni. Noschese, difeso dall’avvocato Stefania Piero, era stato condannato di recente per i gravi fatti di Vietri sul Mare. Ieri mattina l’udienza preliminare davanti al Gup del Tribunale di Salerno,  Maria Zambrano. Il ventinovenne, attraverso l’avvocato Stefania Pierro, ha chiesto di essere giudicato attraverso la formula del rito abbreviato. Ieri pomeriggio la decisione del Gup e la condanna a quattro anni e mezzo di reclusione.