di Monica De Santis
L’orrenda attualità della guerra in Ucraina, la sofferenza di un popolo che sta perdendo tutto, non possono lasciarci indifferenti e ci spingono a metterci insieme agli altri per promuovere gesti concreti di solidarietà a favore di chi sta attraversando l’esperienza del disagio in modo così terribile e drammatico, ma soprattutto per ribadire con forza la necessità di attivare percorsi di pace e di integrazione. Unica vera risposta efficace alla logica aberrante della violenza come illusoria risoluzione dei conflitti. E’ questa la sintesi dell’incontro che si è enuto ieri pomeriggio presso la comunità di Brignano, dove si sono ritrovate le istituzioni locali, i partner del terzo settore, i rappresentanti della comunità ucraina, insieme ad amici, collabratori e volontari. Un incontro teso a condividere progetti, iniziative, preghiere e speranze in questo momento difficile, un incontro voluto dal Centro “La Tenda” e che ha visto la partecipazione dell’assessore Paola De Roberto, del professor Claudio Naddeo, di don Antonio Romano, di Antonio Bonifacio di Migrantes, della comunità ucraina e della comunità dei sordomuti di Salerno. Un incontro molto forte e sentito, dove si è parlato di pace, di unire le forze per poter affrontare questo momento difficile, per il popolo ucraino, ma anche per il resto del mondo. In tale ottica il Centro “La Tenda” si è impegnato per la realizzazione di diverse iniziative già per partecipazione alla solidarietà, amicizia e vicinanza al popolo ucraino (dall’accoglienza residenziale, alla raccolta di beni di prima necessità e farmaci, dai corsi di italiano allo legale e sanitario, dalla mediazione scolastica e interculturale alla promozione dell’accoglienza di prossimità presso le famiglie disponibili ad ospitare), ma c’è bisogno di fare ancora tanto, tanto di più. Bisogna fare ancora tanto per sostenere ed aiutare i tanti profughi che stanno arrivando in Italia e a Salerno. Persone che si sono lasciate una vita alle spalle e che ora necessitano dell’aiuto di tutti per crearsi una nuova vita, una nuova normalità, per loro e per i loro figli. Nel corso dell’incontro, di ieri, c’è stato anche un momento di preghiera per la pace, prima del tavolo di concertazione per confrontarsi e progettare insieme le ulteriori iniziative da mettere in campo a sostegno della popolazione ucraina, soprattutto, come abbiamo detto, dei tanti bambini che stanno arrivando a Salerno e in provincia.