Tangenti per il rilascio di patentini: in aulail tenente Malandrino - Le Cronache
Cronaca

Tangenti per il rilascio di patentini: in aula
il tenente Malandrino

Tangenti per il rilascio di patentini: in aulail tenente Malandrino

di Pina Ferro
Tangenti per il rilascio dei “patentini” per la vendita di tabacchi: si è tenuta oggi è stata celebrata, nella giornata di ieri, presso la seconda sezione penale del tribunale di Salerno, l’udienza a carico di: Antonio Salimbene di Battipaglia, fino al 2016 in servizio all’ufficio Dogane e Monopoli di Salerno ed ex consigliere comunale di Battipaglia; Alfonso Califfato, Luciano Moscariello, Giuseppe Perrino, Damiano Panico e Dario Ginetti.
A testimoniare, nel corso dell’udienza di ieri, è stato il tenente Gennaro Malandrino, all’epoca dei fatti in servizio alla sede di Eboli, il quale ha illustrato analiticamente i fatti oggetto di contestazione e più precisamente al rilascio del patentino al “Bar Jolly”, “Bar la Veronica” e “Bar Cristal” e il rinnovo del patentino al “Bar Ginetti”.
La deposizione del tenente Malandrino è durata oltre un’ ora nel corso della quale l’ufficiale ha risposto alle domande del pubblico ministero e dei difensori di fiducia presenti in aula. Al termine l’udienza è stata rinviata al 22.6.2023 per consentire al CT (Consulente tecnico) di depositare il contenuto delle molteplici intercettazioni telefoniche, ambientali e audio video registrate nel corso delle indagini. In tale occasione il tenente Malandrino verrà nuovamente ascoltato in udienza per confermare il contenuto delle attività tecniche.
L’inchiesta prende piede a fine agosto del 2016 quando ai finanzieri del nucleo di Eboli, viene presentato un esposto da un tabaccaio del luogo al quale era stata revocata l’autorizzazione per una rivendita speciale. Alla naturale scadenza della licenza, gli era stato negato il rinnovo per presunte irregolarità fiscali e tributarie. A suo giudizio ingiustamente. È allora che l’uomo denuncia il caso sospetto del rilascio di un “patentino” ad un esercente, suo vicino, comunque, entro i duecento metri di distanza.
A suo avviso la procedura di rilascio era irregolare. Le intercettazioni ambientali (telecamere nell’ufficio di Salimbene) e telefoniche svelano il sistema delle tangenti. Gli inquirenti ricostruiscono l’intero scenario ed il tariffario. La cifra richiesta oscillava dai 10 ai 15mila euro mentre a coloro che erano già in possesso dei permessi, ma scaduti di validità e pertanto non più rinnovabili, la cifra chiesta era di 5mila euro. Le mazzette per far passare le pratiche venivano consegnate nell’ufficio di Salimbene a Salerno. Sei i casi accertati dai finanzieri e riguardano esercenti operanti a Eboli, Battipaglia e Capaccio. Il funzionario indagato, secondo l’accusa, avrebbe esercitato pressione sulle vittime dalle quali si faceva promettere denaro per ottenere l’autorizzazione alla vendita di tabacchi. Gli operatori commerciali venivano avvicinati dai due intermediari. Uno di questi è Vincenzo Rizzo (ha patteggiato la pena), di Eboli. Nella sua abitazione i finanzieri sequestrarono documenti ritenuti utili alle indagini che dimostrerebbe il ruolo che avrebbe avuto nel meccanismo per il rilascio dei “patentini”.
Al termine dell’inchiesta il funzionario destinatario di una misura cautelare personale e fu sospeso dalle sue funzioni pubbliche per 10 mesi.