Non solo a Prepezzano di Giffoni Sei Casali ha colpito la dipendente infedele di Poste Italiane. Infatti è di qualche giorno fa la notizia che la stessa, salernitana, ha messo in atto il medesimo piano anche anche nella frazione Santa Tecla di Montecorvino Pugliano. Qui, pare, che ad essere colpiti dalla Lupin in gonnella siano stati quasi la totalità dei residenti nella piccola frazione. La dipendente lavorava a giorni alterni sia presso l’ufficio postale di Prepezzano di Giffoni Sei Casali (due giorni a settimana) che presso quello di Santa Tecla (3 giorni a settimana). E mentre, a Giffoni Sei Casali ha portato via dai libretti circa 300mila euro, a Santa Tecla la somma si aggira ad oltre 400mila euro. Quasi tutti i risparmi dei cittadini del luogo sono stati ritoccati dalla donna che, stando ad alcune indiscrezioni, sembra che dopo essere stata scoperta abbia accusato un malore. Nell’ agenzia di Santa Tecla le verifiche sono già state quasi ultimate e ciò che è venuto fuori ha gettato nella sconforto numerosi risparmiatori. Ad una famiglia ha sottratto 85mila euro, 43mila ad una disabile ad un risparmiatore non ha mai versato degli assegni. Insomma, la donna che a Santa Tecla veniva coccolata dall’intera comunità ha fatto razzie. Il metodo utilizzato è identico a quello posto in essere a Prepezzano di Giffoni Sei Casali All’arrivo dei risparmiatori che chiedevamo di effettuare delle operazioni lei rispondeva che il pc era bloccato. “Lasciatemi il libretto così appena il sistema si ripristina faccio”. Era proprio durante questo periodo di giacenza dei libretti presso l’ufficio postale (spesso venivano ritirati il giorno seguente) che l’astuta dipendente metteva in atto il piano. Così come era stato richiesto dal cliente, lei provvedeva a fare prelievi o depositi o gli aggiornamenti richiesti. Operazione che veniva riportata sul libretto cartaceo. Era a questo punto che scattava il piano della dipendente: una volta aggiornato il libretto di risparmio le provvedeva a trasferire il denaro.Operazione questa che avrà ripetuto numerosissime volte. Ad accorgersi che qualcosa non andava, pare, sia stato l’ufficio centrale di Poste Italiane di Napoli, insospettito dai quei numerosi movimenti dei risparmiatori, così ha deciso di effettuare una verifica a tutela dei clienti nei due uffici in cui la dipendente lavorava. Ovviamente è bastato fare le prime verifiche per capire che i risparmiatori erano stati derubati. A Santa Tecla sono già state presentate numerose denunce da parte delle vittime della dipendente infedele che era stata molto brava a carpire la fiducia dei risparmiatori al punto che questi ultimi spesso le facevano omaggio anche di prodotti della terra e regali vari. Presso l’ufficio postale della frazione di Montecorvino Pugliano sono già intervenuti sia i carabinieri della locale stazione che le Fiamme Gialle. Ora bisogna attendere l’esito delle indagini e la conclusione delle verifiche per avere una contezza degli ammanchi .
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