Ricordate la serie tv “La donna bionica”?
La protagonista, a seguito di un grave incidente avrà l’opportunità di riutilizzare gli arti, con l’impianto di un braccio destro, gambe e orecchio destro bionici.
Pertanto sembra che l’uomo fosse già proiettato a questa novità tecnologica, ed oggi essere bionici potrebbe diventare realtà.
Con le continue evoluzioni in campo medico, sarà possibile indossare dispositivi innovativi che doneranno vista ad infrarossi, udito acuto e sviluppo di tutti i nostri sensi.
Federico Faggin, l’inventore italiano del primo microprocessore, è stato ospite al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, per la mostra «Make in Italy, spiegando che le attuali tecnologie come gli occhiali Google Glass per la realtà aumentata e il computer da polso Apple Watch, sono solo prototipi di quello che la tecnologia ci donerà in futuro.
Queste le sue parole: “ancora non possiamo neanche immaginare dove ci porteranno le nuove applicazioni, un po’ come è accaduto agli albori del personal computer”.
“I nuovi dispositivi si faranno largo gradualmente, per essere accettati dalle persone, ma nell’arco di pochi anni, ci porteranno a realizzare una vecchia fantasia, quella dell’uomo bionico, che per anni è stata confinata ai telefilm di fantascienza».
Faggin conclude dicendo, che tutto ciò, occorrerà ad affrontare situazioni di emergenza.
Le prime persone a sperimentare questi dispositivi da renderci davvero potenti, potrebbero essere i militari.
Chissà che questo non avvenga già.
di Letizia Giugliano