Sulle rotte di Ulisse, torna la due giorni del “Raduno del mito” - Le Cronache
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Sulle rotte di Ulisse, torna la due giorni del “Raduno del mito”

Sulle rotte di Ulisse, torna la due giorni  del “Raduno del mito”

di Pina Ferro

Torna la due giorni sulle rotte di Ulisse. Il Circolo Canottieri Agropoli, presieduto da Enzo Mazza e l’associazione Punta Tresino hanno organizzato il Raduno del Mito” percoso turistico amatoriale dedicato agli appassionati della costa del mito. L’evento è in programma tra Agropoli e Ogliastro Marina il 19 e 20 settembre prossimi. Il raduno consiste in un trekking marino di circa 25 miglia nautiche (46 Km), che abbraccia il territorio di 2 Comuni costieri, Agropoli e Castellabate, con tappe intermedie lungo la costa. Oltre ad ammirare incantevoli tratti naturalistici, l’obiettivo è anche e soprattutto, quello di veicolare un messaggio di tutela ambientale e degli ecosistemi marini, di promuovere un turismo ecosostenibile nonché di vivere il territorio in tutte le sue peculiarità storiche, culturali ed enogastronomiche. «Percorreremo la costiera cilentana – sottolinea il direttore sportivo del Circolo canottieri di Agropoli, Leopoldo Catena – esaltando e valorizzando il territorio sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista culturale ed enogastronomico. La nostra mission è quella di lanciare un messaggio per la tutela degli ecosistemi marini e per diffondere l’utilizzo del kayak come nuova frontiera della nautica moderna nel pieno rispetto del mare e dell’ambiente. Inoltre diffondiamo la moto di Ulisse uomo eternamente errante alla ricerca della sua Itaca di Penelope ma soprattutto alla ricerca di se stesso, questo è il destino dell’uomo. In ognuno di noi c’è un Ulisse, uomo dal multiforme ingegno, a volte sconosciuto a noi stessi, conosciamo il mondo e l’animo degli uomini, grazie al “ Nostos” che ci sottopone a volte ad un lungo errare, ad avventure strabilianti, che da una parte patiamo e da una parte ricerchiamo. Il viaggio può renderci centripeti, nostalgici ma mai dimentichi dei valori e degli affetti primigeni e fondamentali».