Studenti fuori sede, appello di Mari - Le Cronache Attualità
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Studenti fuori sede, appello di Mari

Studenti fuori sede, appello di Mari

“Non si deve avere paura della partecipazione, soprattutto di quella degli studenti. Il governo Meloni non boicotti la proposta delle opposizioni per il voto ai fuori sede. In Italia è necessario garantire il diritto di voto a chi vive in un comune diverso da quello di residenza, per motivi di studio, lavoro e cura. E per farlo è necessario approvare una legge. In vista dei prossimi referendum che andranno al voto nel 2025 è necessario risolvere questa situazione squarciando il velo che c’è stato in questi anni. Il voto vale sempre ma se c’è una elezione in cui, forse, vale di più è quello referendario, perché c’è il quorum e alcune forze politiche per boicottarlo si appellano al non voto. Ma, visto che è necessario raggiungere il quorum del 50% perché sia valido, bisogna mettere tutti nelle condizioni di poter votare. Su questo non si può scherzare, ne va della qualità della nostra democrazia. Diciamo al governo Meloni in modo chiaro e netto che se non lo fa, vuol dire che lavora all’obiettivo politico di far fallire la consultazione referendaria, con mezzi leciti ma anche con mezzi molto meno leciti”. Lo ha dichiarato il deputato di AVS Franco Mari a margine della conferenza stampa di ieri mattina al Senato che ha presentato le proposte di legge delle opposizioni per garantire, in occasione del referendum, il voto dei cittadini lontani dal proprio Comune per ragioni di studio, di lavoro o di cura. I cosiddetti fuori sede sempre più spesso sono impossibilitati a far ritorno a casa per esercitare il loro diritto al voto, scontrandosi con l’impossibilità di recarsi al voto nelle città in cui vivono.