di Monica De Santis
L’inaugurazione della mostra dedicata ad Ernest Hemingway di Renaldo Fasanaro, composta da 20 tele e 50 pannelli, più lettere autografe e libri originali, visibile fino al prossimo 26 marzo alla Pinacoteca provinciale di Salerno, con ingresso gratuito è stata l’occasione per il presidente della Provincia Strianese, di fare un punto sui luoghi di cultura rimasti chiusi per mesi e che ora stanno piano piano riaprendo… “Sicuramente c’è in vista una ripresa, grazie all’emergenza sanitaria che mano mano sta calando. Noi come Provincia stiamo lavorando da mesi per cercare di valorizzare il patrimonio museale e culturale della città. Abbiamo riaperto un’altra parte della Pinacoteca, durante un periodo difficile, stiamo organizzando diverse iniziative culturali come mostre di grande valore. Stiamo lavorando in sinergia con la Regione per riaprire il Museo Archeologico, è un impegno che abbiamo preso e che vogliamo mantenere. Per quest’estate faremo i lavori di messa in sicurezza e riapriremo la struttura. Stiamo lavorando al recupero di Villa Guariglia a Vietri dove c’è il Museo della Ceramica. Stiamo cercando di recuperare fondi sfruttando anche le opportunità date dal Pnrr e di ricominciare ad organizzare eventi culturali come la mostra dedicata ad Hemingway”. Strianese poi sposta l’attenzione sulla scuola… “Abbiamo tantissimi lavori in corso in diversi istituti, che stiamo concludendo con fondi di anni precedenti. Interventi sulla manutenzione, come quelli fatti al Liceo Tasso per fare un esempio. Adesso stiamo progettando altre opere utilizzando i 20 milioni di euro che abbiamo ottenuto dal Ministero per i quali abbiamo già individuato 10 macro interventi da due milioni di euro disseminati su tutta la provincia e per i quali abbiamo affidato all’esterno per fare più rapidamente le progettazioni. Quindi i tecnici, i gruppi che si sono aggiundicati le gare stanno già lavorando per la progettazione esecutiva fatta la quale affideremo i lavori. Contiamo durante l’estate di lavorare su circa 50 istituti scolastici della provincia di Salerno, spendendo mediamente 450 mila euro per ognuno di loro”.