Pina Ferro
Acquistavano e cedevano cocaina e non lesinavano di minacciare gli assuntori o, i loro familiari di chi non pagava le dosi. Si è conclusa con 6 fermi l’operazione scattata all’alba di ieri da parte della Squadra Mobile di Salerno diretta dal vice questore aggiunto Tommaso Niglio e coordinata dai sostituto procuratori Elena Guarino e Vincenzo Senatore. I provvedimenti cautelari sono scattati, all’alba di ieri, a carico di Umberto Ciardi, 44enne salernitano, Francesco Rosa, 34enne sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza (Scafati), Cosimo Dianese, Cosimo Petrillo, Luca Sansone, tutti di Eboli, e Vincenzo Esposito, di Villaricca (Napoli). A coordinare l’attività investigativa, partita qualche tempo fa è stata la Direzione distrettuale antimafia presso la Procura di Salerno. Alle persone raggiunte dai provvedimenti restrittivi della libertà personale, sono stati contestati i reati di: illecita vendita di sostanze stupefacenti) e di estorsione aggravati dall’articolo 7 della legge 203/1991 ovvero la modalità mafiosa. Il gruppo spacciava soprattutto cocaina. I reati ascritti sono stati commessi nel periodo compreso dal mese di novembre 2016 ad aprile 2017 nella zona sud di Salerno, in particolare Eboli e Battipaglia. L’attività investigativa, che ha portato ai provvedimenti eseguiti ieri mattina, era partita diverso tempo fa. Gli uomini del vice questore Niglio da settimane stavano attenzionando ed osservando determinati movimenti da parte di pusher e assuntori di Salerno e della Piana del Sele. Nel corso delle attività d’indagine sono stati documentati ripetuti episodi di minaccia e violenza nei confronti di pusher che non erano stati in grado di corrispondere il denaro pattuito con i fornitori per l’acquisto di sostanza stupefacente. L’attività di raccolta di elementi tesi a provare le estorsioni poste in essere, sono state attivate anche a seguito di alcune dichiarazioni rese da una vittima degli spacciatori. Questi stanco di subire e per paura che le minacce di ritorsioni nei confronti dei familiari potesse diventare concreti atti di violenza, ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine, Nel mese di febbraio di questanno, Cosimo Dianese era stato tratto in arresto proprio dagli uomini della Squadra Mobile di Salerno, nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e successivamente, si è reso responsabile, unitamente a Luca Sansone, Umberto Ciardi e Francesco Rosa del reato di estorsione e di reiterate minacce nei confronti di un loro acquirente. Tra oggi e domani l’arresto dei fermati sarà convalidato dal Giudice per le indagini preliminari Sergio De Luca che procederà anche all’interrogatorio di garanzia. Le attività investigative tese alla repressione del consumo e spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio della provincia di Salerno proseguono senza sosta.