Spaccio droga anche a Fuorni, 14 arresti - Le Cronache Attualità
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Spaccio droga anche a Fuorni, 14 arresti

Spaccio droga anche a Fuorni, 14 arresti

Pagani/Agro. Spaccio, estorsione e riciclaggio di denaro impiegato in attività commerciale: tutto nel nome del clan Fezza/De Vivo di Pagani. Operazione antidroga della Guardia di Finanza su disposizione della Dda di Salerno che ha portato all’arresto in carcere di 14 responsabili, altri 21 indagati, di cui 4 erano finiti in carcere in un’operazione connessa. Particolarità emersa dalle indagini: il traffico di droga era gestito anche nel carcere di Salerno attraverso la dotazione di telefonini. Questo avrebbe permesso la creazione di un canale stabile di comunicazione con l’esterno, volto a mantenere e promuovere l’attività di spaccio anche in ambiente carcerario. L’indagine culminata ieri con il blitz, rappresenta il culmine di una complessa attività investigativa condotta dal Gruppo di Salerno e dalla Compagnia di Cava de’ Tirreni della Guardia di Finanza. Le indagini hanno preso avvio dalla cattura del latitante Daniele Confessore e dal sequestro iniziale di 13 kg di sostanze stupefacenti, evento che ha dato impulso a un’articolata attività di ricostruzione della rete criminale. L’analisi dei telefoni cellulari in uso agli indagati ha permesso di individuare contatti chiave con esponenti di rilievo della consorteria camorristica Fezza/De Vivo egemone a Pagani, quartiere Lamia. Secondo gli inquirenti, nonostante l’arresto del latitante Confessore (coinvolto in diversi blitz disposti dall’antimafia salernitana), l’organizzazione avrebbe proseguito senza interruzioni le attività illecite, riorganizzandosi rapidamente: nuovi luoghi di stoccaggio, modalità di approvvigionamento modificate e una rete di comunicazione interna-estera aggiornata e più sicura. Durante le indagini sono stati arrestati in flagranza altri 4 pusher, mentre sono stati sequestrati 8 kg di hashish e 600 grammi di cocaina, a ulteriore prova della fiorente attività di spaccio e traffico non solo nella città di Pagani ma su tutto il territorio dell’Agro nocerino sarnese. Oltre ai reati legati alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti, i 14 finiti in cella dovranno rispondere anche di favoreggiamento personale, estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio. Gli investigatori avrebbero individuato il reimpiego dei proventi illeciti in un’attività commerciale di rivendita di generi di monopolio (Sali e Tabacchi), bar e commercio al dettaglio. Per tale motivo, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno ha disposto il sequestro preventivo di un ramo d’azienda e di vari beni mobili, immobili, denaro e crediti, per un valore complessivo di circa 130mila euro. In carcere Manuel Bove, 31 anni di Nocera Inferiore; Carmine Canale 45enne di Nocera Superiore; Carmine Carusone 34enne di Nocera Inferiore, Gianmarco Carusone 58 anni di Nocera Inferiore; Daniele Confessore 34enne di Pagani; Alfonso De Prisco 30 anni di Nocera Inferiore; Gianfranco di Paolo 38enne di Nocera Inferiore; Salvatore Duca 52 anni di Nocera Inferiore; il 37enne Leonardo Iapicco di Nocera Superiore; Mario Prete di Nocera Inferiore; Simone Lucillo 35 anni di Cava de’ Tirreni; Laura Senatore 36 anni di Nocera Inferiore, Luciano Tiano Solferino 34enne di Nocera Inferiore e Michele Tramontano 31enne di Pagani. Indagati a piede libero Fabio Calenda di Battipaglia Antonino Cicalese di Eboli Irene Conte di Nocera Superiore Giuseppe D’Auria di Pagani Piero Del Mastro di Bellizzi Francesco Di Florio di Nocera Inferiore Alessandro Esposito di San Giorgio a Cremano Pasquale Iapicco di Nocera Inferiore Carlo Lamberti di Cava de’ Tirreni Gioacchino Mazzariello di Pontecagnano Andrea Palmigiano di Salerno Josef Paolantonio di Capaccio Veneranda Ruocco di Roccadaspide Badr Sabin Marocco Silvio Santoro di Baronissi (detenuto per altro) Gaetano Senatore di Nocera Superiore Fabiola Visconte di Nocera Inferiore Carmine Vitale di Cava de’ Tirreni Flavio Gammarano di Roccadaspide Federica Quercia di Cava de’ Tirreni