Spacciatori acrobati, giudizio immediato per Franceschelli, D'Elia, Cammarota e Liguori - Le Cronache
Cronaca

Spacciatori acrobati, giudizio immediato per Franceschelli, D’Elia, Cammarota e Liguori

Spacciatori acrobati, giudizio immediato per Franceschelli, D’Elia, Cammarota e Liguori

Il Gup del Tribunale di Salerno, Maria Zambrano, ha disposto il giudizio immediato per gli spacciatori acrobati sorpresi lo scorso luglio nel loro quartiere generale della frazione Coperchia di Pellezzano. Dovranno difendersi davanti ai giudici del secondo collegio della prima sezione penale dalle accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti i salernitani Luca Franceschelli, classe 1987 (difeso dall’avvocato Michele Tedesco), Maurizio Liguori, classe 1967 (difeso dagli avvocati Antonio Ferrari e Agostino Allegro) e Andrea Cammarota, classe 1977 (difeso dall’avvocato Ivan Nigro). Giudizio immediato anche per il nocerino Francesco D’Elia, classe 1982 (difeso dall’avvocato Bonaventura Carrara). A quest’ultimo, sottoposto alla misura di sorveglianza  è contestata anche la violazione dell’obbligo di soggiorno disposto dal Tribunale di Sorveglianza di Salerno (l’uomo si recava a Pellezzano alla guida del motociclo marca Honda modello SH 300).  Il Gup del Tribunale di Salerno ha praticamente recepito l’impianto accusatorio del pm Gugliemo Valenti. Agli imputati non sono bastatarono le acrobazie ed i salti mortali per sfuggire all’arresto. Luca Franceschelli e Francesco D’Elia erano pronti a rifornire i giovani della movida salernitana di hashish con l’aiuto di due giovani incensurati. L’affaire fu bloccato dall’immediato intervento della polizia di stato, da tempo sulle tracce di Franceschelli. Gli uomini della squadra mobile, guidati dal vice questore Claudio De Salvo, entrarano in azione dopo aver notato D’Elia entrare nell’appartamento di Franceschelli con un borsone. Gli uomini della mobile sorpresero i quattro giovani nel momento in cui si procedeva allo scambio dei 20 chili di hashish. Oltre Franceschelli e D’Elia sono finiti in manette anche Andrea Cammarota, classe 77’ e Maurizio Liguori.  Francesco D’Elia, originario di Nocera Inferiore,  trasportava un grosso borsone a bordo di una moto. Nell’appartamento fu notato, in precedenza, l’ingresso del pregiudicato salernitano Luca Franceschelli.  I quattro, sorpresi a controllare il contenuto del borsone, tentarono la fuga lanciandosi dal balcone dell’appartamento. Gli uomini della squadra mobile riuscirono ad evitare la fuga. Nel borsone fu rinvenuta la sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di 20 chili. Le ulteriori attività, condotte nella zona di Salerno e di Nocera Inferiore, consetirono di individuare ulteriori elementi utili a documentare la natura dei rapporti tra Franceschelli, D’Elia e gli altri due giovani sorpresi in loro compagnia. Cammarota rimase ferito nel tentativo di fuga, essendosi lanciato dal balcone da circa 5 metri di altezza. Ieri il Gup del Tribunale di Salerno, Maria Zambrano, ha disposto il giudizio immediato fissando la prima udienza è fissata il 4 novembre 2015.