di Marco De Martino
SALERNO – Prima vittoria da allenatore della Salernitana per Paulo Sousa (nella foto di Gambardella) che, in sala stampa, ci tiene ad elogiare i suoi ragazzi per il successo perentorio e fondamentale ottenuto ai danni del Monza: “La resilienza ci ha fatto vincere una partita difficilissima, contro una squadra molto matura come il Monza, che ci ha fatto correre, ma siamo stati sempre attenti e concentrati. Cercavano la profondità, gli esterni, le imbucate centrali ma abbiamo lavorato benissimo, tenendo le linee compatte e vicine. Questo –prosegue Sousa- ci ha fatto guadagnare spazio per arrivare al gol straordinario di Lass che ci ha dato più convinzione, spinta, velocità e voglia di avere di più la palla. Nel primo tempo siamo stati i primi a creare opportunità da gol ma la partita è stata più equilibrata. Potevamo essere più esplosivi nella pressione, ma prima va migliorata la conoscenza tattica. E’ chiaro che il primo gol ci ha dato una convinzione in più. Dobbiamo migliorare ancora –aggiunge il tecnico della Salernitana- anche quando siamo sotto pressione, dobbiamo cercare di avere di più la palla per il recupero fisico col pallone. L’intesa degli undici in campo si è vista, l’intesa con il pubblico si è vista e l’atteggiamento messo in campo è stato decisivo per riavvicinare tutte le parti e vincere una gara importante”. Una delle mosse vincenti da parte del tecnico granata è stata quella dell’avanzamento a ridosso della punta di Candreva: “Credo che Antonio sia un giocatore molto intelligente, dà sempre una soluzione ai compagni, occupa bene gli spazi, la comunicazione che ha con Kastanos è stata straordinaria. Ha portato su la squadra, ha lavorato benissimo è cresciuto tanto nella partita”. Anche la scelta di Ochoa è stata determinante: “Sapevamo che sul breve Memo è molto rapido, ci voleva uno come lui nell’area di rigore per evitare rischi, mantenendo una pressione alta con la velocità del Monza nelle triangolazioni, per cui ho preferito puntare su di lui. Non voglio però dare meriti solo ad un singolo ma a tutta la squadra che è stata performante”. Paulo Sousa scende nello specifico, elogiando un calciatore troppo spesso bistrattato: “Kastanos ha fatto una partita eccezionale di qualità, di pressione e con un gol determinante. . Anche Piatek ha lavorato molto bene”. Ora la situazione di classifica si è fatta più tranquilla, ma Paulo Sousa chiede a tutti di restare con i piedi per terra: “Questa non era una partita chiave, lo sono tutte fino alla fine e questa deve essere sempre la nostra idea, quella dei calciatori, della società e della tifoseria per salvarci il prima possibile. La squadra deve avere un atteggiamento propositivo sempre, solo così può essere possibile salvarsi. La squadra è più compatta, ma bisogna migliorare gli spazi di occupazione, i tempi, gli appoggi, le decisioni, gli arrivi delle linee più basse per attaccare gli spazi, le marcature preventive per accorciare gli spazi. Inoltre -spiega il tecnico- questa squadra deve avere più intensità, non può essere speculativa nel difendere ma deve pressare e per farlo deve tenere più tempo il pallone tra i piedi”. Infine Paulo Sousa firma la sua dedica per questo successo: “La dedica è per i miei ragazzi, hanno lavorato molto bene, con grande disponibilità, capiscono, lavorano intensamente e si sta creando un gruppo importante. Mi è piaciuto tutto ma è chiaro che vanno migliorate tutte le fasi di gioco, anche sotto il piano tecnico con passaggi più giusti e con l’attacco degli spazi liberi –conclude- per dare più opzioni ai compagni: Insomma, tutto va migliorato con il lavoro”.