Al centro s’attende sempre Monti. Su twitter il professore ha annunciato la sua “salita in politica” ma ora bisognerà strutturare l’assetto della coalizione centrista. In pratica se a sostegno di Mario Monti ci sarà una lista unica o più liste. Tradotto se l’Udc, Fli e Montezemolo correranno con tre formazioni distinte a supporto della candidatura dell’ex premier.
Se così fosse, a partire da Casini si dovranno costruire, ognuno autonomamente, le proprie liste. Sia per la Camera dei deputati che per il Senato della Repubblica. Nell’Udc l’impianto è quasi fatto. Capolista per il Senato dovrebbe essere Pasquale Sommese, secondo il rettore Raimondo Pasquino. Sommese, a quando pare, dopo l’elezione potrebbe, però, ritornare in giunta regionale con la carica di vicepresidente. Alla camera, invece, a guidare la circoscrizione Campania 2 ci sarà l’attuale vicepresidente della giunta regionale Giuseppe De Mita a cui seguirà Zinzi jr, ossia il figlio del presidente della provincia di Caserta.
Pare, invece, che Montezemolo abbia convinto a scendere in campo Andrea Prete che di recente ha preso le distanze da Fermare il declino di Oscar Giannino. Sempre l’Italia Futura punterebbe su Luigi Greco, figlio di Alfredo.
In casa Fli, invece, Fini a Salerno potrebbe puntare su Antonio Cammarota o su Michele Sarno.