di Monica De Santis
Anche la Curia di Salerno si mobilità ed adotta nuove misure per la sicurezza non solo dei sacedorti, ma anche e soprattutto dei fedeli. A deciderlo è stato l’arcivescovo metropolita della diocesi di Salerno, Campagna e Acerno, monsignor Andrea Bellandi. L’Eucaristia può essere distribuita solo da sacerdoti, diaconi o ministri straordinari vaccinati. E’ quanto deciso, dunque, dall’arcivescovo Bellandi, che ha inviato, nella giornata di ieri, una comunicazione al clero dell’arcidiocesi con nuove disposizioni circa le misure di contenimento dell’ultima ondata di contagi da Covid-19. “Esigo espressamente – si legge – che l’Eucaristia, durante le celebrazioni, non venga distribuita dai sacerdoti, diaconi o ministri straordinari non vaccinati. In caso di assoluta necessità, autorizzo che, per la distribuzione, venga scelta ‘ad actum’ una persona di fiducia (religiosa o catechista) dotata di avvenuta vaccinazione”. Dunque monsignor Bellandi, non transige e obbliga i sacerdoti non vaccinati a farsi da parte e a non distribuire più l’eucarestia durante le funzioni religiose “Per coloro che ancora non hanno ricevuto il vaccino – scrive nella sua nota monsignor Andrea Bellandi – domandarsi in coscienza se una tale scelta sia coerente e rispettosa dei numerosi inviti fatti a favore di esso, in primis dallo stesso Papa Francesco, il quale ha parlato della prevenzione vaccinale riguardante il Covid-19 come di ‘un atto di amore’, ‘un modo semplice ma profondo di promuovere il bene comune e di prenderci cura gli uni degli altri, specialmente dei piu’ vulnerabili”. Nella stessa lettera, poi, il Vescovo di Salerno, annuncia che sono previsteanche una riduzione delle attività pastorali degli adulti in presenza a quelle più essenziali. “Concerti, conferenze, momenti ricreativi, pranzi, cene, a esempio, non lo sono”, viene specificato da Bellandi che dunque blocca tutto a tempi migliori. Quanto al catechismo, l’arcivescovo spiega che “qualora non si sospendano le attività scolastiche, si riprenda solo a condizione che si abbiano a disposizione ampi spazi, che garantiscano l’osservanza delle misure precauzionali richieste. Si richiede espressamente, tuttavia, che il clero, i catechisti e gli eventuali operatori pastorali, che presiedono questi incontri, siano tutti vaccinati e quindi nessun non vaccinato dovrà tenere attività di catechesi con adulti o bambini. Nel caso, invece, di interruzione dell’attività scolastica in presenza, per coerenza si interrompano anche le lezioni di catechismo”. Infine per le visite agli anziani e agli ammalati, l’invito dell’arcivescovo di Salerno è alla cautela, “valutando i singoli casi e chiedendo l’esplicito consenso dei familiari. In ogni caso è fatto assolutamente divieto di compiere tali visite a coloro che non sono in possesso del green pass rafforzato”. Dunque Bellandi chiude le porte ai no vax della chiesa per mettere in sicurezza tutti i fedeli ed evitare il nascere di nuovi focolai.