Soldi per viaggi fantasma, a processo titolari 7D Follow Me - Le Cronache Giudiziaria
Cronaca Giudiziaria

Soldi per viaggi fantasma, a processo titolari 7D Follow Me

Soldi per viaggi fantasma, a processo titolari 7D Follow Me

Gragnano/Nocera. Avrebbero preso i soldi (tra acconti e saldo) dei viaggi truffando la clientela  svanendo poi nel nulla. Oltre 400 persone avevano dato acconti per una vacanza da sogno   ma quel denaro delle prenotazioni non sarebbe mai arrivato a destinazione: 412mila euro (fatturati e quindi dichiarati) spariti insieme, con ogni probabilità, a denaro versato come caparra “a nero”.  La truffa secondo la Procura di Torre Annunziata sarebbe stata perpetrata dall’agenzia di viaggio “7D Follow Me” di Gragnano i cui titolari- Antonio Napodano 36 anni e Daniela Mosca 40enne entrambi napoletani e residenti a Maranello (città della Ferrari)- a danno di 404 parti civili individuate dalla procura torrese. Un centinaio sono domiciliati tra Scafati, Angri, Nocera Inferiore, Pagani, Cava de’ Tirreni e Salerno. Altri truffati sono di  Avellino e provincia e dal Napoletano, prevalentemente della zona Vesuviana. Insomma, un’agenzia di viaggio fruttifera e con offerte allettanti per chi amava viaggiare. Acconti dai 200 ai 5mila euro per villaggi turistici, viaggi caraibici, città d’arte (anche italiane), in Europa, Asia, Oceania e Americhe. Scrive la Procura di Torre Annunziata,  diretta da Nunzio Fragliasso, con il magistrato inquirente Marianna Ricci: “Napodano e Mosca con artifizi e raggiri convincevano i clienti dell’agenzia di viaggio “7D Follow Me” a farsi anticipare somme di denaro o saldare prenotazioni senza che poi gli stessi clienti avrebbero usufruito del servizio”. I fatti contestati vanno dalla primavera del 2021 al 2022 per un totale, secondo gli inquirenti, di circa mezzo milione di euro. Per i due imputati nei prossimi giorni ci sarà udienza filtro denominata predibattimentale (prevista dalla legge Cartabia)  davanti al giudice monocratico di Torre Annunziata in seguito di citazione diretta dello stesso pubblico ministero.  Le indagini erano partite dopo le denunce di numerosi clienti che, ignari di quanto stava accadendo alle loro spalle, si erano ritrovati con un pugno di mosche in mano. Molti avevano già pagato le vacanze ed erano in procinto di partire, anche verso destinazioni lontane, quando avevano fatto l’amara scoperta. La “7D Follow Me” aveva chiuso improvvisamente. Una decisione annunciata sui social con un messaggio nel quale si parlava di non meglio precisati problemi finanziari” a causa dei quali “non si riuscirà a far fronte agli impegni presi e quindi a garantire i viaggi prenotati”.  E come se non bastasse, gli amministratori dell’agenzia di viaggi si erano resi irreperibili dopo aver raccolto il denaro. I clienti che avevano visto sfumare il loro viaggio avevano deciso di attuare una forma di protesta per richiamare l’attenzione sulla vicenda. Si erano anche radunati all’esterno della sede di Gragnano dell’agenzia di viaggi, manifestando per ore tutto il loro disappunto. Ora si va davanti al giudice monocratico di Torre Annunziata per l’udienza filtro prevista dalla nuova legge Cartabia tra qualche giorno.

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