di Erika Noschese
Adeguate le indennità di funzione degli amministratori comunali. Il settore ragioneria del Comune di Salerno ha approvato la determinazione dirigenziale, nell’ottica della legge imposta dal governo nazionale che prevede che “a decorrere dall’anno 2024, l’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei comuni ubicati nelle regioni a statuto ordinario è parametrata al trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni, come individuato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano”. Un adeguamento che avviene in tre anni e, per il 2022, l’aumento previsto è del 45% mentre nel 2023 del 68%. Al 1° gennaio 2022 l’indennità del sindaco è pari a 7.974,40; nel 2023 aumenterà a 9.256,38 fino ad arrivare ad 11.040,00 euro nel 2024. Aumenti anche per il vice sindaco: Paky Memoli, non avendo accettato l’aspettativa e quindi continuando a svolgere il suo lavoro ha una riduzione del 50%. Quindi, al primo gennaio 2022 l’indennità mensile è pari a 2.990,39 euro; al primo gennaio 2023 aumenterà fino a 3.471,13 mentre nel 2024 raggiungerà quota 4.139,99. Poco meno la cifra mensile di quattro assessori che hanno rinunciato alla riduzione del 50% e tra questi l’assessore alle Politiche Ambientali Massimiliano Natella, l’assessore alle Politiche Sociali Paola De Roberto: al primo gennaio 2022, per loro l’indennità mensile è pari a 2.392,32 euro; al primo gennaio 2023 sarà pari a 2.776,92 mentre nel 2024 supererà i 3mila euro, raggiungendo l’ambita cifra dei 3.312. Tra i più fortunati spicca sicuramente l’assessore alla Sicurezza e alla Trasparenza, Claudio Tringali che ai 4.784,64 (adeguati al primo gennaio 2022) aggiunge la pensione da ex magistrato; la sua indennità mensile, nel 2023, raggiunge i 5.553,83 euro mentre nel 2024 raggiungerà i 6.624,00 euro mensili. Non sarà da meno il presidente del consiglio comunale, Dario Loffredo che avrà la stessa indennità, equipara agli assessori che, invece, hanno scelto di mettersi in aspettativa. Sulla base delle nuove misure dell’indennità di carica prevista per il Sindaco, i componenti della Giunta Comunale e per il Presidente del Consiglio l’ammontare della spesa prevista per dette indennità sino al termine dell’attuale mandato amministrativo ammonta a euro 3.005.941,63, così ripartite: Anno 2022: 476.071,67 euro; anno 2023: 552.605,80 euro; anno 2024: 659.088,05 euro; anno 2025: 659.088,05 euro; anno 2026: 659.088,05 euro. L’’importo è stato ridotto al 50% per i lavoratori dipendenti che non hanno richiesto “l’aspettativa non retribuita”.
