di redazione Cronache
Il Natale è sempre momento di bilanci e a Castel San Giorgio più di altri comuni, sia per il ruolo geografico di cerniera tra la Valle dell’Irno e l’Agro nocerino, sia per i cambiamenti politici degli ultimi mesi, i cittadini e i paesi vicini guardano con rinnovato interesse.
“In campagna elettorale, appena un anno e mezzo fa – dice entusiasta la prima cittadina Paola Lanzara – avevamo promesso di realizzare ciò che negli ultimi quarant’anni non si aveva avuto il coraggio di porre in essere. In anticipo sulla tabella di marcia ci siamo riusciti. Abbiamo saputo coniugare la concretezza femminile con l’entusiasmo dei giovani, la voglia di cambiamento con la capacità di lavorare anche 18 ore al giorno, ma abbiamo gettato le basi per rinnovare il paese dalle fondamenta. Certo non tutto è visibile nell’immediato e non tutti i benefici sarà possibile vederli a breve, ma abbiamo fatto passi da gigante”.
La sindaco dal pugno di ferro nel guanto di velluto non si ferma davanti a nulla e dopo un approccio che ha necessariamente visto un periodo di rodaggio ora sembra le cose girino a pieno regime.
“Abbiamo rimesso ordine nei conti del comune – Spiega la Lanzara – abbiamo restituito dignità e peso specifico al territorio in ambito provinciale, abbiamo eliminato contenziosi vecchi di oltre trenta anni, abbiamo approfondito e analizzato sacche di sprechi che andavano eliminate, abbiamo intercettato fondi pubblici per oltre due milioni di euro, abbiamo mantenuto fede agli impegni sul piano urbanistico comunale, e abbiamo portato a termine la vicenda della nettezza urbana con una gara d’appalto trasparente e cristallina che ha portato nel paese una tra le più accreditate ed efficienti aziende del settore. Certo molto resta da fare ma non intendiamo venire meno a nessuno degli impegni sottoscritti con gli elettori”.
Sul fronte politico molte sono state le polemiche ma c’è da sottolineare che a Castel San Giorgio dopo un quarantennio di gestione che ruotava sempre intorno agli stessi personaggi anche il modo di fare politica è cambiato.
“Da questo punto di vista – continua la Lanzara – devo riconoscere che i tentativi di metterci uno contro l’altro sono stati moltissimi. Pochi avrebbero giurato sulla nostra durata. Anzi, qualcuno andava dicendo che non avremmo mangiato il primo panettone ed invece siamo qui a festeggiare il nostro secondo Natale insieme a tutti i cittadini che invece hanno capito e ci sono stati vicini. Ma più di tutti devo ringraziare la mia maggioranza, tutti, nessuno escluso. Un gruppo coeso di consiglieri comunali e assessori che hanno saputo rimboccarsi le maniche e lavorare nel solo interesse del paese e del territorio. Certo c’è chi magari avrebbe voluto fare di più, chi aveva aspettative diverse, ma tutti insieme siamo lentamente diventati una squadra e a niente sono valsi i tentativi di defenestrarci ponendo sulla nostra strada ostacoli di tutti i generi. Anche all’opposizione, nel rispetto ognuno del proprio ruolo, va dato atto che a parte comprensibili momenti di tensione su alcune vicende, c’è sempre stato profondo rispetto e disponibilità reciproca. E’ la dimostrazione che il tessuto politico di Castel San Giorgio è sinceramente democratico e la volontà popolare va rispettata sempre e comunque”.
Per Castel San Giorgio si prospetta quindi un 2019 diverso. “Certo, ora con il nuovo anno – dice la Lanzara – ci aspettiamo di raccogliere i frutti di alcuni lavori messi in cantiere. Poi ilPuc e la spending review ci permetteranno di guardare al futuro con maggiore serenità e capacità progettuale”.