“Sistema Aliberti”, dure accuse dai consiglieri Velardo e Grimaldi - Le Cronache
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“Sistema Aliberti”, dure accuse dai consiglieri Velardo e Grimaldi

“Sistema Aliberti”, dure accuse dai consiglieri Velardo e Grimaldi

“Ritorna il sistema Aliberti. E no, per Scafati non è affatto una buona notizia”. L’accusa viene lanciata dai consiglieri comunali di opposizione Michele Grimaldi e Francesco Velardo, supportati dal Partito Democratico, dal movimento “Per Scafati” e dalla Sinistra Italiana – sezione Renato Vangone. “In una città sull’orlo del collasso finanziario e con una gravissima carenza di personale negli uffici comunali – spiegano Grimaldi e Velardo – il sindaco Pasquale Aliberti prosegue nella sua opera di distribuzione di incarichi e medagliette. Ricompense e compensazioni per la sua campagna elettorale che vanno, però, a discapito delle casse del Comune”. “In settimana – raccontano i due consiglieri di opposizione – un candidato non eletto nelle liste a sostegno del sindaco è stato nominato medico competente della società controllata Acse. È quanto meno curioso che lo stesso medico, candidato e non eletto anche nel 2013, sempre a sostegno dell’attuale sindaco, fu nominato, poco dopo le elezioni, medico competente del Comune. Un medico di fiducia, non c’è che dire. Certo, sarebbe alquanto singolare se questo medico fosse così di fiducia da avere anche rapporti lavorativi ed economici con esponenti politici di primissimo piano dell’attuale maggioranza”. Altra bacchettata da parte dei due consiglieri di opposizione ha riguardato la nomina dello staff del sindaco. “Oggi poi – spiegano ancora Grimaldi e Velardo – proprio mentre la città è scossa da eventi drammatici e complessi, il sindaco nomina il suo staff senza nessuna procedura di evidenza pubblica e senza confronto competitivo tra curricula. La città avrebbe bisogno invece di nuovi dipendenti, di professionalità specifiche in settori delicati quali i Lavori Pubblici, i Tributi, il Suap. Eppure, la priorità sembra solo la garanzia di un adeguato supporto al primo cittadino. Per fare cosa poi e con quali competenze non è dato saperlo”. Un’accusa specifica che evidenza anche la presunta inosservanza delle norme. “Pensiamo alla nomina del Comandante della Polizia Municipale – sottolineano i due consiglieri di opposizione – che non solo è illegittima, ma impedisce, di fatto, un adeguato controllo del territorio, soprattutto sul versante dell’abusivismo edilizio e dell’inquinamento ambientale. Senza contare che attendiamo ancora risposte alla nostra interrogazione consiliare sulle presunte incompatibilità di alcuni consiglieri ed assessori da tre mesi, ormai, nonostante l’obbligo di legge sia quello di pronunciarsi entro trenta giorni”. In ultimo, i consiglieri Grimaldi e Velardo hanno anche evidenziato come “a circa sei mesi dal suo insediamento, il sindaco getta la maschera e torna, così, ad applicare lo stesso sistema che nel 2016 ha condotto il Comune a quello che tutti sappiamo”. La definizione che hanno dato i due consiglieri del cosiddetto “Sistema Aliberti” suona come una sorta di messa in guardia nei confronti dei cittadini. Circostanza questa, che sembra non scalfire affatto l’azione amministrativa dell’attuale primo cittadino, intenzionato a portare avanti il proprio programma per la “rinascita di Scafati”.
Mario Rinaldi