Sist, c'è l'istanza di fallimento per la società dell'ex Jolly - Le Cronache
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Sist, c’è l’istanza di fallimento per la società dell’ex Jolly

Sist, c’è l’istanza di fallimento per la società dell’ex Jolly

di Andrea Pellegrino

Istanza di fallimento per la Sist Srl, la società aggiudicataria dei diritti edificatori dell’ex Jolly Hotel di Salerno per la costruzione di un pezzo del Crescent di Bofill. L’istanza contro la sviluppo immobiliare Santa Teresa è stata mossa dall’avvocato Giovanni Guglielmotti, a seguito di inadempienze contrattuali scaturite dalla demolizione del vecchio albergo di Chechile. In pratica, la Sist era stata condannata al pagamento delle spese per l’abbattimento del Jolly. Cifra che però, nonostante i solleciti ed il conseguente decreto ingiuntivo non è mai arrivata nelle casse dell’interessato. Così l’avvocato Guglielmotti ha attivato una nuova procedura contro la società milanese, inoltrando istanza di fallimento. E la prima udienza è stata già fissata dal Tribunale di Miliano che chiamerà in causa la Sist, per l’eventuale accertamento di pre-fallimento già entro la fine del mese. La vicenda della Sist è abbastanza complessa. Non fosse altro che al momento la costruzione della parte di Crescent non è mai iniziata. Ma sulla società che fa capo a Maurizio Dattilo (imputato nell’ambito del procedimento penale Crescent) pende il sequestro cautelare, così come sulla Crescent srl. Sulle società, infatti, pende una trascrizione ipotecaria datata 22 novembre 2013 su disposizione della Procura della Repubblica di Salerno. E secondo gli atti, alla Sist e alla Crescent sarebbero stati bloccati 24 appartamenti (tutti ricadenti nella zona di Santa Teresa) che benché non ultimati e realizzati, sarebbero comunque accatastati. Ma ancora, la Sist si sarebbe vista bloccare la costituzione di parte civile nell’ambito del procedimento che vede imputato il suo amministratore delegato. Il giudice infatti avrebbe ritenuto la Sist non parte lesa rispetto alla vicenda Crescent. Non fosse altro che alcuni reati vengono mossi allo stesso rappresentante della società milanese. Inoltre tra la Sist ed il Comune di Salerno c’è un contenzioso civile riguardo i diritti edificatori della mezza luna di Bofill. La società immobiliare ha impugnato la gara d’appalto del Comune di Salerno per la costruzione del Crescent, eccependo il mancato diritto di opzione che ricadrebbe in campo alla società in quanto aggiudicataria dei diritti del preesistente Jolly Hotel. Ora c’è anche la richiesta di fallimento per l’immobiliare Santa Teresa che annovera tra i suoi soci anche la fondazione Cassa di Risparmio di Bologna.