di Erika Noschese
Politiche giovanili, acqua pubblica come diritto umano, tematiche ambientali e animaliste. Verte su questi temi il programma elettorale di Simona Libera Scocozza, candidata sindaca sostenuta dalla civica Attivisti per Salerno, ConSensoCivico e Terra Libera. Parte del programma elettorale della coalizione della Scocozza è infatti destinata agli animali: tra i candidati, ha rivelato, vi è anche un’attivista, molto nota in città. Intanto, è quasi tutto pronto per la presentazione delle liste, mancano solo i provvedimenti burocratici previsti per legge e poi si darà ufficialmente il via alla campagna elettorale che andrà avanti per poco meno di trenta giorni, considerando il silenzio elettorale a 48 ore dal voto. Simona Libera Scocozza, tre liste civiche a suo sostegno. Mancano pochi giorni alla presentazione delle liste, a che punto è? “Ovviamente, stiamo terminando la documentazione necessaria per presentare le liste. Sono giorni impegnativi”. Con la presentazione delle liste inizierà anche la campagna elettorale e la presentazione del programma elettorale. Come può riassumerlo? “I punti principali del mio programma elettorale sono: le politiche giovanili con la creazione degli spazi per gli studenti; l’emergenza covid ha evidenziato come la necessità di spazi dotati di connessione wifi sia necessaria per i giovani e per le loro attività così come prevediamo l’istituzione della consulta cittadina degli studenti come ulteriore forma di partecipazione dei giovani. Poi, la creazione di spazi sociali dove i giovani possano incontrarsi per le loro attività. Punto cardine del nostro programma è l’acqua pubblica, la modifica dello statuto comunale con il riconoscimento dell’accesso all’acqua come diritto umano nonché una serie di attività legate al controllo della ristrutturazione della rete idrica perché la maggior parte dell’acqua viene perduta attraverso le condotte che sono colabrodi. Per quanto riguarda le tematiche ambientali, invece, la riduzione della Tari; incentivi per la raccolta differenziata se fatta bene e, tra gli altri punti, lo stop al consumo del suolo e la rigenerazione urbana; la mobilità sostenibile ma considerando tutte le zone di Salerno, ugualmente importanti e permettere a queste zone di essere collegate alla città, con vantaggi in termini ambientali e sociali: se i cittadini delle zone limitrofe non riescono a raggiungere il centro cittadino non possono partecipare alla vita cittadina culturale e sociale; l’amministrazione trasparente con la diretta streaming del consiglio comunale e la digitalizzazione dei servizi rivolti al cittadino. Abbiamo visto cosa è accaduto in questi giorni presso gli uffici comunali. Poi, c’è una parte dedicata interamente agli animali perché in lista abbiamo un’attivista molto conosciuta a Salerno e pensiamo alla creazione di un gattile comunale, aiuto e sostegno alle persone che si prendono cura degli animali nonché la mancata autorizzazione a sostare sul territorio per i circhi che utilizzano gli animali”. Si pone come alternativa all’amministrazione Napoli. Nelle scorse settimane l’incontro con la candidata sindaca Elisabetta Barone… “Io credo che noi siamo l’unica alternativa all’amministrazione De Luca. Sicuramente, non lo è la Barone e la sua coalizione: vediamo troppi collegamenti tra quella coalizione e l’amministrazione uscente; lo abbiamo sempre detto e l’ho detto anche alla Barone tanto che le chiesi di andare insieme ma con un terzo candidato sindaco, garante di un’alternativa, lontana dall’amministrazione deluchiana ma lei ha detto di no”. Complice anche l’emergenza Covid, tante le difficoltà che vivono i cittadini. Secondo lei qual è l’errore più importante commesso dall’amministrazione Napoli? “Secondo me l’aver abbandonato la città. Non so a cosa si è dedicata la città in questi cinque anni ma sicuramente non a Salerno e ai suoi cittadini perché la città è degradata da un punto di vista sociale, culturale e di pulizia. Credo che Salerno sia stata abbandonata, non sono stati ascoltati i bisogni dei cittadini; abbiamo una raccolta porta a porta che non funziona e, soprattutto nel giorno di conferimento dell’umido, le strade sono invase di rifiuto sinonimo, questo, che la raccolta differenziata non funziona. Poi, la poca trasparenza: se quello che accade in Comune è giusto deve essere fatto alla luce del sole, perché non vogliono fare la diretta streaming dei consigli? Non costa nulla, a livello economico”. Secondo lei qual è la priorità? “Io credo che nell’immediato sia necessaria la riorganizzazione delle partecipate affinché i servizi funzionino davvero; i cittadini pagano tasse altissime a fronte di servizi pessimi. Riorganizzazione delle partecipate, trasparenza amministrativa e la mobilità e sono le tre cose che io farei nell’immediato”. Appello al voto, perché i cittadini dovrebbero votare per lei? “Perchè ho dimostrato nei miei primi 38 anni di vita ho dimostrato di essere una persona che tiene alle cose e alle persone, con la mia attività di volontariato, la mia attività professionale e ho maturato un’esperienza nell’ambito della gestione e risoluzione dei problemi. Il mio gruppo è formato da persone che vogliono il bene della città, non aspirano a privilegi personali. Siamo cittadini, vogliamo vivere in una città dignitosa”.