Quel riferimento alle parlamentarie web del Movimento 5 Stelle, indicate come un flop, e quella “antipolitica” di Beppe Grillo etichettata come qualcosa che «non porta a nessun risultato», proprio non sono piaciuti alla giovane candidata al Parlamento italiano del Movimento 5 Stelle di Salerno, Silvia Giordano. Pronta, infatti, è stata la replica della 26enne attivista salernitana alla collega del Partito Democratico, Angelica Saggese. Quest’ultima, in una intervista rilasciata proprio al nostro quotidiano, non ha mancato di sottolineare come, in un periodo in cui dilaga un sentimento fortemente avverso alla politica, a rappresentare la “antipolitica” nell’accezione positiva del termine potrebbe essere proprio lei, perché «il risultato da me ottenuto, con oltre ottomila voti alle primarie, dati ad una persona che è fuori dalle gerarchie politiche tradizionali, forse può rappresentare proprio un bel segnale rispetto a chi invece, come Grillo, fa le primarie virtuali ed ottiene appena 20.000 adesioni. Non è facile convincere le persone a credere ancora nella politica. Questa antipolitica non può portare a nessun risultato».
E Silvia Giordano, che grazie alle parlamentarie web ha ottenuto il pass per la candidatura a Roma, pur complimentandosi con Angelica Saggese per l’ottimo risultato ottenuto alle urne («vorrei fare i complimenti al futuro onorevole del Pd Saggese») e elogiando chi ha introdotto il sistema della doppia preferenza di genere nei regolamenti delle parlamentarie del Partito democratico, dando in tal modo obbligatoriamente ampio spazio anche alle donne, tiene a sottolineare che questa “misura”, nel Movimento 5 Stelle, «non è servita», perché «le donne sono la grande maggioranza dei candidati di tutta Italia». Ma ciò che preme di più a Giordano è «marcare la differenza, visto che la Saggese lo ha fatto, tra quello che è il Pd e quello che è il Movimento 5 Stelle». Nel mirino di Silvia Giordano alcune significative differenze: «Il futuro onorevole (Angelica Saggese, ndr), lavora presso una Comunità montana, tipologia di Ente che in tutta Italia il Movimento 5 Stelle vuole abolire. Poi leggo nella assurda intervista concessa, che lei ringrazia due onorevoli che qui non nomino (la Saggese ha parlato degli onorevoli del Pd, Guglielmo Vaccaro e Donato Pica, ndr)». «Personalmente – prosegue Giordano – io non ho onorevoli da ringraziare, come tutti i candidati del Movimento 5 Stelle in Italia».
La replica di Silvia Giordano passa poi anche per lo scenario nazionale ricordando come il movimento del quale lei è parte non usufruirà dei rimborsi elettorali, così come i cittadini eletti alla Camera e al Senato restituiranno una somma annua pari a 25 mila euro ognuno. «Vero è – dice ancora Silvia Giordano – che l’onorevole Saggese non può influire sulla questione dei rimborsi elettorali-truffa, ma si può unire ai deputati del Movimento 5 Stelle a restituire allo stato quella parte di stipendio che riterrà opportuno restituire».
Infine, una nuova stoccata in tema di primarie per il parlamento che la stessa Saggese, nel caso del Movimento 5 Stelle, ha sostanzialmente definito un flop: «Per quanto riguarda le parlamentarie-buffonarie del Pd – conclude la candidata del M5S, restiamo in osservazione e riteniamo che le Parlamentarie siano un inizio, un piccolo passo in avanti verso la democrazia partecipata, ma, per dirla con un eufemismo, non basta a colmare il divario che c’è tra la casta e il Movimento 5 Stelle, che ha come obiettivo primario non quello di fare “semplice antipolitica”, ma di restituire almeno un pizzico, un briciolo di sovranità ai cittadini».
Insomma, la campagna elettorale, a forti tinte rosa, promette fuoco e fiamme.