È tutto pronto per la tre giorni di “Libertà”, la festa nazionale di Forza Italia in programma da oggi, venerdì 26 settembre, a domenica 28 settembre. Un evento che già dal titolo riprende uno dei concetti chiave della tradizione del nostro movimento, evocato da Silvio Berlusconi sin dal 1994: la libertà, come fondamento politico e morale. Poi giustizia, lavoro e sviluppo economico saranno i temi centrali del dibattito, che si aprirà con un confronto sulla riforma della giustizia fino alle principali sfide economiche del Paese. Attesi ministri, governatori, esponenti di governo, del mondo imprenditoriale, giornalisti, insieme a tanti militanti e simpatizzanti di ogni età. Domenica invece la chiusura con la presentazione del “Manifesto della Libertà”, un documento programmatico che rilancia i valori fondanti di Forza Italia. Il tutto sotto la presenza e la guida saggia del nostro segretario nazionale Antonio Tajani e con un occhio rivolto verso le prossime sfide elettorali. Il programma è vasto, ambizioso. Si inizia oggi alle 16 con “Benvenuti in Campania” che vedrà la partecipazione di Giovanni Caporaso, Sindaco di Telese; Francesco Rubano, segretario provinciale di Benevento; Iris Savastano, Segreteria cittadina di Napoli; Angelo D’Agostino, Segretario provinciale di Avellino; Gianfranco Librandi, Vice segretario regionale Campania; Francesco Cascone, Capogruppo Regionale Campania; Francesco Silvestro, Segretario provinciale di Napoli; Fulvio Martusciello, Segretario regionale Campania. Tra i temi attenzionati la giustizia con il magistrato Catello Maresca, la sicurezza con il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, le riforme con il ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone e il Ministro per le riforme istituzionali, Maria Elisabetta Casellati. Spazio anche all’innovazione con il Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica, Anna Maria Bernini e all’energia con Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Poi “Cattolici al centro”, il panel che vedrà protagonista anche il deputato Pino Bicchielli che proprio di recente ha ufficializzato il suo passaggio in Forza Italia. Ampio spazio, come sempre, alle donne e ai giovani che saranno protagonisti anche del panel “Forza Italia sul territorio: obiettivo 20%”. Tra i protagonisti di “Libertà” anche il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. Sabato è atteso poi il Vicepremier, Ministro degli Affari Esteri e Segretario Nazionale FI Antonio Tajani, il presidente del Ppe Manfred Weber, la Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola. A fare il punto sull’importante iniziativa il senatore Francesco Silvestro, Segretario provinciale di Napoli.
Senatore, inizia domani (oggi per chi legge, ndr) a Telese Terme una tre giorni di confronto. Diversi i panel che saranno affrontati.
«Telese sarà un’occasione di confronto vero, importante e necessario, che ci permetterà di rafforzare la nostra proposta politica in vista delle elezioni regionali. Metteremo al centro crescita economica, riforme e libertà, con l’obiettivo di trasformare le idee in azioni concrete: più occupazione per i giovani, sostegno alle imprese, maggiore sicurezza per le comunità e nuove opportunità per il Mezzogiorno».
Si attende il nome del candidato presidente per la coalizione di centrodestra. Si parla del Prefetto di Napoli Di Bari. Potrebbe essere un buon nome?
«C’è giustamente molta attesa per il nome del candidato della nostra coalizione, ma il nostro interesse principale resta uno solo: garantire un governo stabile e concreto ai cittadini della Campania. Un governo che metta al centro le esigenze reali della gente, non promesse elettorali in stile “reddito di cittadinanza”. Sul Prefetto Di Bari non c’è nulla da aggiungere: aspettiamo di vedere gli sviluppi».
Tra i temi che saranno affrontati anche la giustizia. Tema caldo che si intreccia con la vita di esponenti politici di Forza Italia quali il sindaco Aliberti…
«Il caso del sindaco Aliberti è emblematico di quanto la giustizia lenta possa diventare una vera e propria pena anticipata. Per oltre dieci anni ha affrontato un processo che lo ha esposto a una gogna mediatica e personale, con pesanti conseguenze sulla sua vita privata, politica e amministrativa. Solo alla fine è arrivata l’assoluzione, che ci ricorda quanto sia urgente riformare il sistema giudiziario, garantendo tempi certi, il rispetto della presunzione di innocenza e la tutela della dignità delle persone. Non possiamo permettere che vicende giudiziarie diventino strumenti di delegittimazione politica prima di una sentenza definitiva».
Cosa si aspetta da questa iniziativa e qual è la mission?
«L’aspettativa principale è consolidare la crescita e l’attrattività di Forza Italia, dimostrando che il suo progetto politico è concreto e vincente. La missione del partito è duplice: affermarsi come punto di riferimento dell’area moderata a livello nazionale e proporre una visione chiara per le prossime elezioni regionali in Campania, impegnandosi a portare il buon governo in una regione troppo a lungo amministrata dalla sinistra».
Dalla Campania numerose adesioni in poche settimane. Forza Italia diventa sempre più attrattiva…
«Esatto. Questo è uno dei segnali più importanti che arriveranno da Telese: in poche settimane abbiamo registrato un’ondata di adesioni di qualità, da sindaci, consiglieri, amministratori e professionisti che scelgono Forza Italia perché riconoscono nel nostro progetto politico una casa seria, concreta e unificante. La nostra crescita non è episodica, ma strutturale: stiamo consolidando un’area moderata, liberale e garantista che il Paese aspettava. Forza Italia in Campania sta diventando il punto di riferimento naturale per chi vuole costruire e cambiare davvero le cose».
Innovazione, energia, crescita alcuni dei temi attenzionati. Un anticipo di quelle che saranno le battaglie forziste in Campania?
«Sicuramente energia, innovazione e crescita saranno pilastri della nostra visione di Regione, ma tra le nostre battaglie ci sono due temi centrali: sanità e sicurezza. Dopo dieci anni di gestione disastrosa, la sanità campana deve tornare a funzionare: basta liste d’attesa infinite e cittadini costretti a curarsi fuori regione. Vogliamo un sistema efficiente, vicino alle persone, che dia risposte rapide e di qualità. Quanto alla sicurezza, le nostre comunità, soprattutto nelle periferie, vivono un’emergenza reale che va affrontata con più forze dell’ordine, controlli rafforzati e un piano straordinario di prevenzione».
e.n.





