Anthony Maisto è un pizzaiolo-imprenditore che potrebbe vivere tranquillamente a New York come a Barcellona dove ha avviato attività nel settore della ristorazione.
Ha deciso invece, di investire nella sua città, nel quartiere dove è cresciuto.
A via Luigi Liguori, tra i quartieri Calcedonia e Petrosino, ha acquisito e ristrutturato un ampio locale di fronte alla vecchia “Signora Pummarulè”.
In quel posto c’era un bar che ho frequentato anch’io da ragazzo.
A pochi passi infatti, aveva sede la vecchia sezione di partito ed a me quel luogo è particolarmente caro.
Le forti emozioni come si sa, riattivano i ricordi ed io ho ripercorso gli anni di una bella storia di quartiere, popolare, ricco di iniziative, di luoghi di partecipazione e di confronti, che ha contribuito alla crescita civile e culturale di tanti di noi.
In quel quartiere ho frequentato la media Calcedonia, tirato i primi calci a pallone, vissuto le prime emozioni della buona politica.
Oggi c’è molto meno e le periferie della città non sono al centro dell’attenzione delle istituzioni.
“La periferia è una fabbrica di idee, è la città del futuro” scrive Renzo Piano ed io sono molto d’accordo con il grande urbanista.
Anche per questo ho voluto portare mia figlia Serena nei luoghi dove sono cresciuto e,dopo Salernitana-Bari, ho scelto per lei “Signora Pummarulè”.
Era la sua prima in curva sud con i suoi amici ed era necessario tirare su il morale dopo una pesante sconfitta.
Abbiamo apprezzato molto il garbo delle ragazze che ci hanno accompagnato al tavolo, la velocità del servizio, la bontà della pizza.
Avevo già avuto modo di gustare la classica salernitana per eccellenza, la “Carminuccio”, durante una serata organizzata alla Baia da Luciano Pignataro, in omaggio a Carmine Donadio, il mio indimendicabile amico dello storico locale di Mariconda.
Ho avuto la conferma che quella preparata da Anthony è davvero buona e condita con prodotti di prima scelta.
Un giovane emergente che decide di non lasciare pur avendo possibilità, che realizza un locale bene arredato, che propone una pizza di grande qualità,merita apprezzamenti e ammirazione.
“Signora Pummarulè” è una delle migliori pizzerie di Salerno ed è un luogo di riscatto per tanti ragazzi che si formano qui e poi trovano successivamente lavori stabili in Italia ed all’estero.
Diversamente c’è la strada con i suoi pericoli e le sue degenerazioni.
Anche per questo bisogna apprezzare il coraggio di un giovane che decide di accendere luci dove le luci si spengono.
Un marciapiede illuminato a giorno, un locale ben fatto, decine di ragazze e ragazzi che attendono il loro turno per ritirare la pizza, sono un segno di vitalità e di speranza.
Quel luogo contribuisce a rivitalizzare un quartiere dormitorio e Anthony, nei mesi estivi fa di più: organizza spettacoli nei giardini pubblici ai quali possono assistere tutti, i clienti e la gente dei rioni vicini.
C’è una città che propone qualità, che non si arrende, che conta sulle proprie forze e dimostra che il riscatto è possibile.
Anthony è figlio di questa città.
Andrea De Simone