Pina Ferro
Si è spezzato per sempre, all’alba di ieri, quel filo sottile di speranza che aveva tenuto genitori e familiari di Giovanni Toriello col fiato sospeso per interminabili ore. Il 19enne è spirato, nell’ospedale di via San Leonado dove era stato trasferito nella serata di domenica dal nosocomio di Battipaglia in cui era stato ricoverato dopo essere stato travolto da un treno in corsa. Giovanni Toriello, dopo aver trascorso il giorno di Pasqua con la famiglia si apprestava a partire con un gruppo di amici per raggiungere il Cilento, Palinuro, dove avrebbe trascorso la Pasquetta. Una tragica fatalità, alla base della tragedia consumatasi alla stazione di Bellizzi, intorno alle 18,20 di domenica. Il 19enne, insieme ad un amico doveva salire a bordo del treno già fermo in stazione e, dove avevano già trovato posto altri componenti la comitiva. Giovanni, forse per recuperare minuti ed evitare di perdere il treno, ha attraversato i binari senza accorgersi del sopraggiungere del Freccia Bianca “Reggio Calabria Roma”. L’impatto è stato inevitabile. Scattato l’allarme il giovane è stato soccorso e trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Speranza” dove i medici hanno prestato le prime cure. Le condizioni del giovane sono apparse fin dall’inizio gravissime, al punto che i camici bianchi di Battipaglia hanno ritenuto indispensabile il trasferimento presso il nosocomio “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno dove il 19enne è stato sottoposto ad un intervento chirurgico durante il quale gli è stata amputata una gamba. Fin dal primo momento il quadro clinico è apparso molto grave. L’intera comunità di Bellizzi si è stretta intorno alla famiglia del giovane sperando in un evoluzione positiva del quadro clinico. Le speranze, purtroppo, si sono spente all’alba di ieri. La comunità picentina ha appreso della morted i Giovanni Toriello da un post su favebook pubblicato dal primo cittadino Domenico Volpe. “Stamattina la città si era svegliata con un filo di speranza ma quel filo si è spezzato. Ora tanto dolore e rabbia. Nulla può riempire il dolore di un padre e una madre, di una famiglia intera, distrutti per una casualità del destino – le parole affidate ai social dalla fascia tricolore salernitana – . Perdere il proprio figlio a 19 anni. Non ci sono parole. Un forte abbraccio alla famiglia Toriello. La comunità si stringe tutta intorno a voi. Ciao Giovannino”. Sull’incidente che è costato la vita al giovane con la passione per i granata, è stata aperta un’inchiesta da parte della magistratura. Alla polizia ferroviaria il compito di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente che è costato la vita al giovane. Giovanni Toriello seguiva sempre la salernitana dalla curva sud. I granata erano una fede smisurata. Dopo essersi diplomato al Severi ora era in cerca di una propria dimensione. Nella giornata di ieri la salma è stata liberata e restituita ai familiari, alla mamma Lucia, al papà Donato ed al fratello Cristiano per il rito funebre. Nel tardo pomeriggio il corpo senza vita di Giovanni Toriello è stato trasferito dall’obitorio del Ruggi presso la camera ardente allestita a Bellizzi. I funerali si svolgeranno questo pomeriggio alle 15.30 a Bellizzi.