di Andrea Pellegrino
Al Comune si valuta l’affidamento della gestione del sito di compostaggio. La vicenda è tutt’altro che semplice. Dopo la revoca dell’Aia alla Daneco Impianti e la decisione dell’amministrazione comunale di risolvere definitivamente il contratto, agli uffici preposti non resterebbe tanto tempo per individuare il percorso che salvi il servizio ed anche il personale attualmente in forza alla Daneco. La strada dell’affidamento a Salerno Pulita non sembrerebbe quella più semplice. Infatti si studiano le potenzialità ma soprattutto i requisiti della municipalizzata per la gestione di un impianto così complesso, finito, tra l’altro, al centro di una inchiesta aperta dall’Anac di Raffaele Cantone. Il tutto mentre sarebbe prossima l’apertura di un fascicolo da parte della Procura. Si dice che gli atti siano già al vaglio del procuratore Corrado Lembo. Salerno Pulita, finita, tra l’altro, insieme al compostaggio, tra i rilievi degli ispettori dell’Anac dovrebbe assorbire anche le quindici unità ora in servizio presso l’impianto di compostaggio. Ma, si dice, che alla base ci sarebbe l’assenza dei requisiti tecnici. Così il Comune di Salerno dovrebbe provvedere ad una nuova gara d’appalto. Pare che sia esclusa anche la possibilità di far scorrere la graduatoria che aveva visto la Daneco aggiudicataria dell’appalto.