I Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno effettuato una vasta operazione di polizia giudiziaria, che interessa diversi Comuni del Cilento, della Piana del Sele e dell’hinterland partenopeo, in esecuzione di provvedimento cautelare emesso dal GIP presso il Tribunale di Vallo della Lucania su richiesta di quella Procura della Repubblica.
Agli affiliati al sodalizio è contestata l’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti di rame e materiale ferroso, alla ricettazione e al riciclaggio dei metalli trafugati, mediante la compiacente collaborazione di diverse aziende locali, collegate ai promotori e agli organizzatori del gruppo criminale per trarre illeciti profitti.
L’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo di Salerno, ha consentito di disarticolare l’organizzazione delinquenziale, specializzata in reati predatori su una vasta area della provincia.
Le investigazioni, condotte nell’ambito dell’operazione ‘Oro rosso’, hanno permesso ai militari di scoprire l’organizzazione criminale (composta sia da cittadini italiani che da stranieri) che operava, soprattutto, tra il Cilento e la Piana del Sele. Pasquale Ciro Russo è stato individuato dagli investigatori come il promotore del gruppo criminale, composto da Salvatore Canzanella (coordinatore dei furti di ferro e rame, messi a segno da Gennaro Canzanella e da Raffaele Raiano), Vincenzo Forte (titolare della ditta ‘Eurometal Sud sas), dai ricettatori Angelo Forte, Luigi Cassese, Angelo Di Filippo e Giuseppina Arenella, e dal consigliere Luigi Puziello. Sono, inoltre stati sequestrati un opificio (dove venivano lavorati i metalli) e 5 mezzi pesanti utilizzati per il trasporto della merce rubata, e recuperati circa 42.700 chili di materiale ferroso e di rame (risultati rubati), per un valore di quasi 200mila euro. Gli investigatori hanno poi eseguito una perquisizione domiciliare e locale verso altri 10 indagati per gli stessi reati
comunicato stampa dei carabinieri