Chiacchiere che si sovrappongono a voci di corridoio, queste ultime provenienti da Palazzo di città, non danno per certa la composizione della giunta del Servalli bis: ancora in alto mare l’assegnazione della poltrona più ambìta (vuoi anche per la remunerazione, fissata in circa 1800 euro netti….), che sembra appannaggio di colei che l’ha ricoperto nell’ultimo quinquennio, Lorena Iuliano, che farebbe le scarpe a chi dava per scontata la sua nomina a presidente del consiglio comunale. Se così fosse, si accontenterebbe anche Giuliano Galdo, che quale capo gruppo del PD in seno a l l ‘ a m m i n i s t r a z i o n e uscente, nonché marito della Iuliano, non alimenterebbe la tensione nei confronti del Sindaco, reo di aver aiutato, in campagna elettorale, Nunzio Senatore e non lui. A questo punto si scatenerebbe una lite, senza precedenti, tra Barbuti, lui che aspirava alla carica di Presidente del Consiglio, e Del Vecchio, entrambi eletti nella lista di Unione Popolare, per occupare uno scranno di assessore. Tra i due litiganti, a godere è il primo non eletto, nella stessa lista, l’avvocato Di Matteo, che preme per entrare in Consiglio, solo e soltanto se, uno dei due la spunterà, a giusta ragione, per rivestire la carica assessoriale. Qualche maligno ipotizza, in caso di insoddisfazione di Barbuti, il passaggio di quest’ultimo all’ opposizione. E Narbone che con i suoi mille voti e passa, pare abbia rinunciato a pretese velleitarie, solo se il neo Sindaco garantirà posizione di prestigio alla compagna, Annetta Altobello, anch’essa facente parte del nascente consesso. Nessun ostacolo per gli assessorati di Armando Lamberti alla cultura e della Antonella Garofalo alle politiche sociali, una volta messa a tacere la richiesta di Monica Bisogno, candidata alla Regione con il PSI, che auspicava di rientrare dalla finestra una volta uscita, anche se con onore, dalla competizione per un posto a Palazzo S. Lucia. E il PD? Nulla osta per Nunzio Senatore , l’uomo dai millecinquecento voti, assessore ai lavori pubblici e vice Sindaco, ma buio per l’altra poltrona, mentre per la lista “Insieme per Servalli”, unico tassello imposto é Adolfo Salsano al bilancio. Ci sarà guerra o armistizio a tempo? I nodi saranno sciolti a fine settimana prossima, e le sorprese dell’ultimo minuto non mancheranno. E tra coloro che sono usciti sconfitti dall’urna, da segnalare l’avvocato Marco Senatore, che quale comunque riceverà la nomina nel Consiglio dell’ ASI. Si segnala, infine, anche una lettera anonima, contenente offese e cattiverie, ricevuta da una candidata, con il semplice scopo, forse, di attutire la delusione provocata dallo scrutinio delle schede dei cittadini metelliani.
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