Scuola al via. Massanova: «Sarà un anno diverso e auspico un ritorno alla normalità» - Le Cronache
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Scuola al via. Massanova: «Sarà un anno diverso e auspico un ritorno alla normalità»

Scuola al via. Massanova: «Sarà un anno diverso e auspico un ritorno alla normalità»

di Arturo Calabrese

Il 13 settembre, gli studenti campani torneranno tra i banchi per quello che dovrebbe essere l’anno di un primo, timido, ritorno alla normalità. Sulla questione, interviene Francesco Massanova, dirigente scolastico del liceo “Parmenide” di Vallo della Lucania.

Professore, comincia un nuovo anno scolastico. Quali sono le emozioni degli studenti?

“Gli alunni sono ancora più tranquilli degli insegnanti e della dirigenza, perché se da parte nostra c’era una responsabilità nel far rispettare le regole, da parte loro può esserci solo un po’ paura o timore. Problemi da parte loro non ce ne sono. Vivevano bene prima e continueranno a vivere bene anche adesso”.

Quali sono i sentimenti e le aspettative dei più grandi?

“C’è grandissima voglia di ricominciare in un clima di normalità. Credo che le misure adottate, e quindi meno restrittive rispetto agli anni scorsi, siano giuste. Sappiamo che la mascherina diviene obbligatoria solo in caso di sintomi da Covid lievi quindi tosse, raffreddore o malessere generale. Tornare alla normalità sia essenziale perché l’azione educativa e didattica possa svolgere al meglio la sua funzione. Questi due anni sono stati difficili, complicati ed in qualche maniera hanno creato dei danni. Nella situazione di emergenza come quella che abbiamo vissuto, la didattica a distanza è stato un strumento ottimo seppur un palliativo. Senza di essa, i danni sarebbero stati ulteriori. Coi vacci la situazione dovrebbe essere migliorata e dovremmo correre meno rischi. In generale, dunque, credo ci sia tanta voglia di normalità”.

Cosa ha insegnato il Covid?

“Non bisogna mai dare nulla per scontato. Il rispetto delle regole deve essere assicurato e chi è tenuto a farle rispettare deve a sua volta imporsi e fare in modo che le regole vengano rispettate. È dalla mancanza di responsabilità che in alcuni casi sono derivati i problemi più importanti. Il Covid ci ha insegnato ad apprezzare quello che abbiamo e a non ritenerlo scontato, ma un qualcosa da guadagnarsi giorno dopo giorno. La scuola del domani sarà un’istituzione più responsabile. Ci sarà una maggiore responsabilità da parte dei docenti e da parte dei ragazzi nel fare il proprio dovere. Laddove era caotica sarà più tranquilla. I ragazzi hanno capito che il rispetto delle regole è importante”.

Qual è la situazione al Parmenide dell’organico scolastico?

“Non abbiamo particolari problemi, ma se avessimo qualche collaboratore scolastico in più non sarebbe un problema. Questo per assicurare quell’igienizzazione e quella sanificazione obbligatorie per legge. Anche per quanto riguarda la segreteria, nuove unità sarebbero ben accette anche perché il lavoro è aumentato con i Pnrr, le rendicontazioni, i fondi, le gare e quant’altro. Sulle cattedre non abbiamo alcun tipo di problema e seguiamo il numero di docenti che al Parmenide sono stati assegnati.

Un pensiero per chi quest’anno inizia il liceo…

“Innanzitutto devono pensare che qualcosa cambia. Alle superiori i contenuti sono importanti, i docenti hanno una formazione un po’ più mirata verso il programma. Potrebbe succedere che si provenga dalle scuole medie con determinato voto e ci si ritrovi con valutazioni più basse al liceo. Questo non deve scoraggiare perché è normale in un passaggio di grado tra livelli scolastici. A loro dico che tutto andrà bene e che sarà un’avventura e che sarà ricordata come uno dei periodi più belli della loro vita”.

E per chi ha la maturità? Tra l’altro alcuni di loro andranno anche al voto per la prima volta…

“Chi lascia il liceo deve avere le idee chiare sul percorso della propria vita. C’è chi andrà all’università, chi si affaccerà al mondo del lavoro, chi inizierà una carriera diversa. Sono e saranno cittadini italiani a tutti gli effetti  e come tali devo assumersi le loro responsabilità di adulti. Prima di votare devono assolutamente informarsi e prendere piena coscienza del loro credo politico. A prescindere da quale esso sia, dovranno essere consapevoli che partecipare al voto è sia un diritto che un dovere e come tale deve essere rispettato. Ovviamente dico a tutti di andare a votare per esercitare quel diritto e per eseguire quel dovere”.

Qual è oggi il ruolo della scuola?

“Il ruolo della scuola è importantissimo. La società del futuro dipende dai ragazzi che escono dalla scuola e dalla formazione che hanno ricevuto. Questa importanza andrebbe riconosciuta incentivando i docenti con diversi e più adeguati trattamenti stipendiali. Per i docenti italiani anche lo scatto di carriera e quindi si dovrebbe far qualcosa per valorizzarli e per far sì che il tutto assuma un significato diverso”.