di Erika Noschese
A luglio si procederà solo con le seconde dosi. A lanciare l’allarme è il dottor Ugo Saggese Tozzi, direttore del Dipartimento Prevenzione dell’Asl di Salerno che evidenzia come “in Europa e in Italia ci sarà una riduzione del 40% dei vaccini Pfizer mentre già Moderna sono in piccole quantità e questo ci costringerà, nel mese di luglio, a fare seconde dosi perché noi abbiamo circa 200mila seconde dosi da ripetere e questa è la quantità di forniture Pfizer che riceveremo”. Per l’Asl dunque l’obiettivo sarà completare il ciclo di vaccinazioni per chi ha già ricevuto la prima dose ma, evidenzia il dottor Saggese Tozzi, “sembra una cattiva notizia ma va letta anche in positivo: noi in questo modo saremo in grado di vaccinare il 50% della popolazione in modo completo e integrale, cioè avremo il 50% della popolazione completamente protetta – ha aggiunto il responsabile del dipartimento Prevenzione – Faremo un passo più leggero nell’allungamento della percentuale di prime dosi che, a questo punto, saranno subordinate all’arrivo di uno dei due vaccini”. Nessuna preoccupazione però per la popolazione salernitana. Intanto, proprio il dottor Saggese lancia un appello a mantenere alta la guardia anche per la variante Delta, con casi che si registrano anche in provincia di Salerno ma, ha aggiunto, “non dobbiamo preoccuparci della varianti bensì del non rispettare le varianti di isolamento: è questa la strada che porta alla trasmissione della malattia. Il virus non fa altro che approfittare di noi e quando abbassiamo la guardia approfitta di noi”. Dunque, massimo rispetto delle norme anti covid perché a Laurino, ad esempio, la variante Colombiana è arrivata proprio in questo modo, un contatto con una persona del Sudamerica. “Si tratta di una variante di facile tracciabilità che dimostra come è complicato, se interrompiamo il circuito”. Il 56% della popolazione salernitana è vaccinata ma l’obiettivo è creare, entro il mese di luglio, una vera e propria barriera alla circolazione del virus, rispettando le regole. “È fondamentale rispettare le regole, fare le seconde dosi, vaccinarsi con la prima dose non appena arriverà la fornitura necessaria ma, ribadisco, è necessario il rispetto delle regole. La malattia non è scomparsa, è ancora tra noi e alle volte si presenta sotto forma di variante ma non tutte sono particolarmente preoccupanti”, ha chiarito Saggese Tozzi. Intanto, nei giorni scorsi l’ennesima situazione di caos che si è verificata al pip nautico capitolo San Matteo: a causa delle mancanze di dosi, infatti, i cittadini sono stati costretti ad attendere per ore sotto al sole cocente, Con temperature che sfioravano anche 42 gradi come si evinceva dalle auto in sosta proprio su questo punto che l’Asl di Salerno si è scusata con la popolazione. L’obiettivo ora resta quello di avere un’organizzazione differente che possa permettere ai cittadini di attendere pochi minuti prima dell’inoculazione della dose di vaccino. Intanto, stando ai dati diffusi dall’Asl di Salerno, sono 797.418 le persone che hanno ricevuto almeno la prima dose di vaccino e sommando le vaccinazioni al Ruggi si sfiora quasi quota 900mila. Segno, questo, che la campagna procede spedita tanto che, come annunciato già nei giorni scorsi, Salerno potrebbe presto essere la prima città campana covid free.