Di Adriano Falanga
Stasera il consiglio comunale è chiamato ad approvare le nuove tariffe della Tari. Come abbiamo già anticipato, crescono le tariffe per i nuclei familiari oltre i tre componenti, che rappresentano circa il 40% delle utenze. Sostanzialmente stabili le tariffe per i nuclei fino a tre componenti. Palazzo Mayer ha deciso quest’anno di modificare al rialzo di circa trenta centesimi l’importo fisso sui metri quadri: più è grande la casa, e più paghi. Un aumento che ha già suscitato un vespaio di polemiche tra gli scafatesi, costretti a pagare già un’imposta tra le più salate della Regione Campania. L’importo dovrà essere notificato entro il 30 giugno, previste quattro rate con scadenza a 30-60-90-120 giorni dalla notifica. Finisce sotto accusa l’Acse, la partecipata che gestisce il servizio rifiuti, e il cui costo deve essere necessariamente coperto per intero dalla Tari. Se ne deduce che più aumenta questo costo, e più cresce il prelievo dalle tasche degli scafatesi. I vertici della partecipata, guidata dal presidente Eduardo D’Angolo, hanno presentato quest’anno un Piano Economico Finanziario in crescita di circa un milione di euro rispetto al 2015, per un importo complessivo di quasi 12 milioni di euro. Una cifra oltremodo elevata e più alta di quelle dei comuni campani demograficamente simili a Scafati. Insomma, non sarà una passeggiata l’approvazione del Pef e delle tariffe Tari per il nuovo anno. Presenterà un emendamento il gruppo Identità Scafatese, appena nato tra le fila della maggioranza e che mette assieme Stefano Cirillo, Daniela Ugliano, Bruno Pagano con l’appoggio di Roberto Barchiesi. I consiglieri di maggioranza hanno rielaborato le tariffe dimostrando che è possibile pagare sostanzialmente le stesse tariffe del 2015, semplicemente ridistribuendo il gettito in entrata previsto. Nel dettaglio, secondo i quattro alibertiani, è possibile spalmare in maniera più uniforme il gettito previsto, grazie all’aumentato numero di famiglie rispetto al 2016. Facendo un esempio, una famiglia di 4 componenti l’anno scorso ha pagato 495 euro, secondo l’ufficio finanziario dovrebbe pagarne oggi 533 mentre l’emendamento di Identità Scafatese ne prevede 507. Chiaramente la sua approvazione è rimandata a questa sera.