Di Adriano Falanga
Lo scontro politico a Scafati non tocca solo le forze consiliari, ma si allarga anche fuori, tra i diversi protagonisti attivi fuori da Palazzo Mayer. Scafati in Movimento tira in ballo il professor Gianpiero Russo, già indicato nel 2013 come candidato sindaco da una fetta del Pd. Un impegno politico il suo mai assopito, sempre puntiglioso e attento alla vita amministrativa scafatese, qualcuno anche oggi lo vorrebbe alternativo a Pasquale Aliberti. “Di tanto in tanto nel panorama politico scafatese compaiono rispettabili professionisti che dall’alto delle loro competenze e con una non troppo velata saccenza sono sempre pronti a sentenziare e a proporre le proprie soluzioni sulle problematiche del nostro territorio – così gli attivisti dell’associazione legata al M5S – tale Giampiero Russo che bazzica con un piede a sinistra e nascondendosi con l’altro dietro il fittizio mondo della cosiddetta “società civile ” navigando su questa ambiguità fino al momento delle elezioni e provando nel frattempo a costruirsi un’identità politica ancora dubbia”. I grillini pongono una domanda a Russo, facendo leva sull’incarico del fratello Michele, dirigente dell’Unità di Gestione Pip. “Ci piacerebbe ad esempio sapere cosa pensa sul mancato finanziamento di ben 24 milioni per l’area industriale Pip su cui stranamente non si è ancora pronunciato. Chiediamo dunque un parere politico per svelare fino in fondo queste carte che abbiamo portato alla luce e chiediamo se non sia davvero il caso di smantellare il settore di “Unità di gestione Pip” visto che a nostro parere diventerebbe del tutto inutile”.