Di Adriano Falanga
Aumenti Tari alle utenze non domestiche. Dopo la denuncia della pagina Facebook “Pensieri per Scafati, si agli interessi di tutti, no ad interessi di parte” ripresa e confermata dalla Consulta del Commercio, l’assessore Diego Chirico aveva prontamente replicato: “le utenze non domestiche continueranno a risparmiare rispetto al 2013 anno in cui non era ancora stato introdotto il nuovo metodo di calcolo”. Secondo il professore Gianpiero Russo però, l’assessore al Bilancio avrebbe dichiarato una cosa non esatta. “Non è affatto vero, come affermato ai giornali dall’assessore, che nonostante gli aumenti del 25% delle tariffe sui rifiuti che ci saranno nel 2015 le attività commerciali pagheranno ancora meno di quanto pagavano nel 2013 – scrive il docente della Federico II° su Facebook – Non è vero per nessun attività presa in considerazione; in molti casi gli aumenti percentuali dal 2013 al 2015 hanno raggiunto cifre ben superiori al 50% per toccare in alcuni casi anche il 100%”.
A dimostrazione di quanto sostiene, Russo pubblica una tabella dettagliata che mette a confronto l’imposta dal 2013 al 2015. Il grafico è inequivocabile, gli aumenti sono crescenti. Sempre il professor Russo scopre un’altra cosa ancora: “Per una sola categoria di attività l’affermazione dell’assessore è vera. Sono le nostre amiche Banche”. Gli istituti di credito infatti registrano l’unico dato in controtendenza dal 2013. Secondo i dati forniti da Palazzo Mayer e allegati al regolamento Iuc 2015, le attività registrate come banche e istituti di credito nella città di Scafati sono nove.