Scafati. Revocato l'incarico all'architetto del clan. Le spiegazioni della dirigente - Le Cronache
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Scafati. Revocato l’incarico all’architetto del clan. Le spiegazioni della dirigente

Scafati. Revocato l’incarico all’architetto del clan. Le spiegazioni della dirigente

Di Adriano Falanga

Arriva puntuale la revoca dell’incarico di direttore dei lavori all’architetto Carmine Domenico Nocera. Lo comunica l’architetto Gabriella Camera (in foto) Responsabile Unico del Procedimento dei lavori di via Santa Maria la Carità. La professionista in forza al comune di Scafati, rispondendo alle richieste delle opposizioni, spiega anche come arrivò alla scelta del professionista che avrebbe progettato il bunker di Michele Zagaria, servito per la sua latitanza. “La procedura di selezione, per l’affidamento di un incarico di direzione lavori in via S. M. la Carità di circa 7000 euro eseguito dalla ditta Gallo di Angri, è avvenuta mediante comparazione di dieci curriculum sorteggiati nell’ambito della short list nella quale chiunque poteva iscriversi. L’architetto Nocera, all’epoca, da curriculum presentava notevoli esperienze in termini di direzione e progettazione lavori”.

Nello specifico il curriculum dell’architetto fino al 2012 presentava funzioni apicali nell’ambito della P.A. dei Comuni di Cerro al Volturno (Is) e Amalfi, oltre ad avere molteplici incarichi di progettazione preliminare, definitiva, esecutiva e direzione lavori in comuni quali Gaeta, Pompei, Roma, Foggia, Torino, finanche il Ministero della Difesa, relativamente all’aeroporto militare di Gioia del Colle. Ancora, risultava essere coordinatore della sicurezza presso diversi altri Comuni italiani, tra cui l’ospedale Civile di Caserta. “Tanti sono i professionisti che possono avere a che fare con un Ente complesso come il Comune di Scafati – continua l’architetto Camera – Restiamo basiti per la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il professionista, dal canto nostro avevamo svolto la procedura nei termini di legge. Dopo questi fatti si è proceduto alla revoca dall’incarico e ad effettuare ogni accertamento al fine di verificare la correttezza dello svolgimento dei lavori assegnati” la conclusione.