Di Adriano Falanga
Scafati Sviluppo, la commissione straordinaria ha scelto i componenti del nuovo cda della partecipata. Contrariamente a quanto chiedevano alcune forze politiche, la triade ha scelto di non liquidare la società che porta avanti il solo progetto di riqualificazione industriale dell’area Ex Copmes, a un passo dal baratro finanziario. L’assemblea dei soci, con il Comune di Scafati unico detentore del capitale sociale, ha ringraziato e revocato l’amministratore delegato Mario Ametrano, il presidente Alfonso Di Massa, il vice presidente Bartolomeo D’Aniello mentre si scopre che era già fuori il componente Emanuele De Vivo, pare decaduto per non aver più preso parte ai lavori. Come per l’Acse, anche in questo caso l’incarico è andato a tre commercialisti. Presidente è il dottor Vincenzo Cucco, casertano, classe 1966. A seguire il dottor Carmine Aquino, di Albanella, e la quota rosa Immacolata Maria Ariano, salernitana. Insoddisfazione dal meet up cinque stelle, che aveva chiesto la dismissione della società. <<Ci dispiace ma siamo sempre all’insegna del tutto cambi affinché nulla cambi. Il MEF aveva sancito l’irregolarità nel tenere in vita la Scafati sviluppo, invece la Commissione sancisce così che l’operato di Aliberti era pienamente legittimo – commentano i grillini – vorremmo sapere nel nome della trasparenza quale sia il principio usato per tali nomine. In base a quali titoli e preferenze siano stati scelti i tre professionisti di cui non mettiamo in dubbio le capacità ma il principio di scelta che continua ad essere discutibile>>.