Di Adriano Falanga
La protesta di alcuni ausiliari del traffico di giovedi mattina ha acceso la scintilla che ha provocato la convocazione d’urgenza del consiglio comunale illegittimo di venerdi sera. I “vigilini” chiedono giustamente certezze, la convenzione con la loro società, la Pubbliparking, scade il 2 dicembre e fino ad oggi non hanno ricevuto garanzie alcune. Ma la loro stabilizzazione dipende poco e nulla dal tempo di convocazione della seduta consiliare, l’Acse già dal 12 ottobre ha ricevuto dall’assise il via libera per poter predisporre quanto necessario per indire nuova gara d’appalto ma non solo, la delibera consiliare (la n. 46) tramite l’istituto dell’In House Providing legittima senza previa gara, l’affidamento diretto del servizio di un ente pubblico a una persona giuridicamente distinta. E siccome l’Acse è società interamente pubblica, la “legge consente di effettuare affidamenti diretti a questo tipo di società”. Ne scaturisce che, onde tutelare gli ausiliari del traffico nel mentre vengono predisposti gli atti per la gara d’appalto, si può concedere una proroga alla Pubbliparking. L’amministratore, lo scafatese Luigi Monti, si è già espresso favorevolmente ad accogliere questa decisione, purché il tutto fosse propedeutico all’indizione della nuova gara, con nuovo regolamento. Ad essere in ritardo sulla tabella di marcia è la partecipata scafatese, la quale ha dovuto affidare a società terza la redazione del nuovo piano parcheggi. Nel dettaglio, se ne è occupata la IT Ingegneria dei Trasporti srl di Roma dietro compenso di 14 mila euro oltre iva e spese accessorie. La It ha consegnato il suo lavoro il 1° ottobre.
Nel documento di sintesi dopo aver tracciato un parallelo economico tra la situazione prevista da progetto nel 2008, il consuntivo di cinque anni di gestione e quanto previsto nel nuovo piano di sosta, ha analizzato tre possibili scenari di gestione della sosta a pagamento sul territorio di Scafati. I tre modelli di gestione del servizio sono stati trasmessi al primo cittadino i primi di Ottobre con la richiesta di ricevere istruzioni al più presto in quanto il 2 dicembre scadeva l’affidamento del servizio in house all’Acse. Da qui il deliberato consiliare dell’8 ottobre che ha prolungato l’affidamento per cinque anni alla partecipata, senza però specificare il modello da attuare, ma dando piena autonomia alla stessa Acse di scegliere le soluzioni migliori. L’Acse solo il 25 novembre ha depositato al protocollo di Palazzo Mayer la sua richiesta di prolungamento di un ulteriore anno (da 5 a 6) dell’affidamento del servizio in quanto dovendo procedere all’indizione della gara per una durata minima del contratto pari a 5 anni, si rende necessario disporre di un altro anno ancora. La proposta è stata inserita nel consiglio comunale dell’1 dicembre da Pasquale Coppola, ma la maggioranza ha ritenuto di vitale importanza anticiparla al 27. Questo non garantisce certo gli ausiliari del traffico preoccupati, in quanto i tempi necessari per l’espletamento di una gara d’appalto sono di circa sei mesi. Il voto di venerdi sera serviva soltanto a concedere un anno in più alla partecipata, se questo ci fosse stati martedi 1 dicembre, nulla sarebbe potuto cambiare sui tempi di indizione della gara, in quanto, giusto chiarirlo, senza una proroga gli ausiliari del traffico dal 3 dicembre saranno comunque in mezzo ad una strada. L’Acse può prorogare il servizio alla Pubbliparking in qualsiasi momento, ed è questo che potrebbe garantire la continuità del servizio della sosta a pagamento.