Di Adriano Falanga
Sul tavolo di Vittorio Saladino anche la nomina del nuovo comandante della Polizia Municipale. Una decisone che l’ex Prefetto di Rimini sta attentamente valutando, vagliando se ricorrere a professionista esterno oppure delegare uno dei tre capitani, attualmente tutti e tre comandanti in pectore. Già, perché con le dimissioni anticipate del maggiore Alfredo D’Ambruoso, il 22 settembre scorso l’ex primo cittadino Pasquale Aliberti decide di non scegliere, ma di delegare a comandante tutti e tre i tenenti, oggi diventati capitani. Una staffetta a rotazione di 15 giorni ciascuno. Una scelta pessima, volendo essere sinceri, perché ha comportato confusione non solo nella linea d’azione, diversa per ognuno dei tre caschi bianchi, ma anche tra i vigili urbani in organico, costretti loro malgrado a cambiare comandante ogni quindici giorni. E tutto questo non può certamente mettere in condizioni un ufficiale di pianificare e progettare qualcosa nel lungo termine, precarizzando quindi decisioni e strategie. Tutti e tre sarebbero disponibili a rilevare il comando di via Melchiade, per la precisione: Antonio Cavallaro, Ferdinando Raiola e Pasquale Cataldo. Il primo era in pole con l’amministrazione Aliberti, essendo “vicino” sia all’ex sindaco che al suo vice, Giancarlo Fele. Cavallaro (in foto con Aliberti) è da anni a capo del comparto Urbanistica, una tematica delicata e sensibile, essendo il settore attenzionato dalle indagini dell’antimafia. Non solo, l’ufficiale risulta rinviato a giudizio per lo scandalo assenteismo, anche se la sospensione dal servizio gli è stata revocata dal riesame. Raiola è prossimo alla pensione, una lunga carriera e qualche ombra giudiziaria passata, su cui la magistratura sta facendo luce. Molto conosciuto per il piglio arcigno e ferreo, si è occupato a lungo del comparto Commercio, avendo però a sua disposizione una sola unità. Quando è il suo turno di “andare a comandare”, vengono registrati numerosi controlli anti sacchetto selvaggio, in materia di rispetto e tutela dell’ambiente. Pasquale Cataldo è operativo nel comparto Viabilità, sue le modifiche ultime al piano viario, sua l’iniziativa del calendario della Polizia Municipale, fu lui a salvare la vita, praticandole un immediato primo soccorso, alla nota giornalista Maria Rosaria Vitiello, investita da un’auto a Bagni poco più di due anni fa. Tra i tre “tenori” la staffetta dura oramai da oltre tre mesi. E’ chiaro che il commissario Saladino dovrà al più presto sciogliere le riserve e decidere chi tra loro (ma anche no) andrà a sostituire definitivamente il maggiore D’Ambruoso. Un lavoro già reso difficile dalla dotazione di poco meno di 40 uomini in organico, dove il più “giovane” in servizio ha superato i 50 anni e senza copertura notturna. Per un comune come Scafati la legge indica una dotazione di almeno 80 uomini, il doppio di quella attuale.