Scafati. È stato individuato l’80enne che sabato aveva molestato una bambina all’interno della villa comunale a Scafati. I carabinieri sono risaliti all’identità dell’uomo, scafatese, grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e a varie testimonianze. La bambina si trovava nell’area giochi insieme ad alcuni coetanei quando era stata avvicinata dall’anziano che avrebbe cercato di adescarla e di avere con lei un contatto fisico (qualcuno avrebbe riferito che la piccola sarebbe stata anche accarezzata). La minorenne a quel punto ha alzato la voce, richiamando l’attenzione della madre che era poco distante. L’uomo a quel punto era scappato via ma ieri è stato individuato dai carabinieri della locale tenenza ed è stato denunciato a piede libero. La sua posizione potrebbe cambiare in base all’esito delle indagini. Sul caso è intervenuto anche il sindaco Pasquale Aliberti che ha definito l’anziano “una bestia” e che “è stato identificato grazie al sistema di videosorveglianza della Villa comunale”. Poi il numero uno di Palazzo Mayer lancia stoccate nell’annunciare novità presso il Parco Wenner. “Premesso che presto avremo anche un custode, mi chiedo: è mai possibile che una bambina che viene molestata sulle giostrine davanti ai propri genitori ed alle persone li presenti in numero considerevole e nessuno interviene se non per chiamare i carabinieri?. In che mondo viviamo? Vedremo gli sviluppi dell’indagine confidando nelle nostre forze dell’ordine che ancora una volta dimostrano di esserci ed a cui va il mio plauso” ha detto il sindaco scafatese. La piccola, figlia di una coppia di maghrebini aveva iniziato ad urlare attirando le attenzioni della madre dalla quale per giocare sulle giostrine si era allontanata insieme ad altri coetanei che erano con i genitori all’interno del parco verde. Sono state le urla della donna a far desistere il presunto pedofilo dalle sue intenzioni e a farlo scappare prima che che la situazione per lui degenerasse. Si è messo in auto e a tutto gas sarebbe ripartito. Intanto la madre della bambina ha raccontato tutto ai carabinieri che si sono messi sulle tracce del presunto “orco” anche dopo aver visionato i filmati della videosorveglianza posti all’interno della struttura del Parco Wenner. E proprio le telecamere con aiuto delle testimonianze sono riuscite a far identificare l’80enne che per ora è stato denunciato a piede libero in Procura a Nocera Inferiore con l’ipotesi accusatoria di adescamento di minore inferiore ai 14 anni.
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