Di Adriano Falanga
In attesa del consiglio comunale, e in attesa di capire quando e con quali modalità si andrà a firmare il nuovo accordo di programma per finanziare nuove opere pubbliche, la maggioranza discute anche di nomine e movimenti politici. Il 22 febbraio sono scaduti i termini per presentare i curriculum per le nomine di un responsabile all’Avvocatura e per il settore Scafati Solidale, posizioni organizzative che fanno capo direttamente al primo cittadino. Aliberti comunica che i colloqui si terranno a porte aperte, in nome della trasparenza, lunedì 7 marzo ore 15, e questo “nonostante siano nomine fiduciarie”. Sono una ventina le domande pervenute per il posto di guida dell’Istituzione Scafati Solidale, lasciato vuoto dal dirigente Vittorio Minneci, finito (per sua stessa richiesta) al settore Tutela Ambiente e Territorio. Voci di corridoio sembrano vedere in pole un giovane assistente sociale, già in forza ai Servizi Sociali guidati dalla dottoressa Pauciulo. Come presidente del cda la maggioranza ha confermato l’indicazione del coordinatore infermieristico dell’Umberto I° di Nocera Inferiore, Angelo Romano. Sul tavolo della maggioranza anche le indicazioni per i componenti del Nucleo di Valutazione e del Controllo di Gestione, anche qui però Aliberti ha voluto la manifestazione d’interesse attraverso la presentazione di idonei curriculum. Nomi non ne trapelano. Movimenti politici tra i consiglieri alibertiani, tutto lascia pensare ad un nuovo subentro in consiglio comunale. Ad entrare una giovanissima ragazza attualmente in forze al Servizio Civile, e candidata in lista Aliberti Sindaco. La ragazza dovrebbe subentrare, salvo ripensamenti, a Pasquale De Quattro, in partenza per un posto nel consiglio di amministrazione del Consorzio Farmaceutico Intercomunale, presieduto dall’ex presidente del consiglio Andrea Inserra e di cui il Comune di Scafati è socio di maggioranza. La manovra sarebbe frutto di una strategia tutta alibertiana di portare nuova linfa in consiglio comunale, e soprattutto di poter contare su qualcuno più affidabile di De Quattro, che ricorderete, è stato tra i non firmatari delle dimissioni collettive, che avrebbero portato il primo cittadino a potersi ricandidare, dopo il fallimento della procedura della decadenza. Chiaramente, la parola definitiva spetterà al sindaco, in una prossima riunione di maggioranza, in previsione i primi giorni della settimana a venire.