Di Adriano Falanga
“Anche questa sera insieme ai consiglieri e assessori della mia grande maggioranza con cui in questi anni ho lavorato per la nostra città con passione ed energia”. Parole che Pasquale Aliberti scrive a contorno di una foto che ritrae parte della sua squadra attorno al tavolo delle conferenze presso la stanza del sindaco. Intende sottolineare la ritrovata serenità, dopo un lungo periodo di dissensi, malumori, e contestazioni. C’è Stefano Cirillo, e c’è anche Bruno Pagano, segno di una ritrovata quadra politica. Stabilite le deleghe ai consiglieri comunali, manca soltanto il decreto di nomina. Mimmo Casciello rileva la Manutenzione, Daniela Ugliano l’Ambiente, Brigida Marra la Sanità mentre l’Avvocatura va a Diego Del Regno. Le deleghe ai consiglieri sono tutt’altra cosa di quelle in capo agli assessori. E questo perché il consigliere comunale, da Costituzione, esercita una funzione di controllo, non di gestione. Insomma, non può ricoprire ruolo do controllato e controllore. Nessun atto ufficiale può essere sottoscritto dal consigliere delegato, in quanto i poteri sono in capo al sindaco. Il consigliere delegato può solo “seguire”, per conto del sindaco, le competenze della delega ricevuta. Teresa Formisano seguirà le Politiche Sociali, di contro lascerà la presidenza della omonima commissione a Bruno Pagano, che pure reclamava la delega. Lo stesso Pagano che aveva espresso dissenso, poi rientrato, in quanto gli è stata concessa anche la facoltà di poter indicare un nome per il rinnovo del cda di Scafati Solidale. Pagano ha espresso una quota rosa, persona a lui vicina. Roberto Barchiesi ha ricevuto via libera sull’indicazione del nuovo presidente di Scafati Solidale, sarà il coordinatore infermieristico Angelo Romano a succedere ad Andrea Granata. Romano, già candidato in lista Grande Scafati (con lo stesso Barchiesi) lascia il precedente incarico al Nucleo Di Valutazione. Il suo nome non ha trovato particolari ostacoli tra i consiglieri di maggioranza, e questo è certamente un buon segno.
Il terzo componente del nuovo corso di Scafati Solidale sarà individuato dal primo cittadino, qualcuno crede possa essere uomo vicino a Michele Raviotta, ma è una ipotesi tutta da confermare. Altra novità il cambio di presidenza della commissione Urbanistica. Questo settore, con le politiche sociali, è stato interessato più di tutti di una vera e propria rivoluzione. La delega assessoriale è stata infatti revocata al vice sindaco Giancarlo Fele, passando al giovane Nicola Acanfora, attualmente ritenuto il più fidato del primo cittadino. E’ cambiato anche il dirigente, via Andrea Matrone, l’area Urbanistica è passata a Nicola Fienga. A chiudere il cerchio sarà la revoca di Pasquale Vitiello da presidente della commissione, al suo posto siederà Teresa Formisano, senza dubbio l’alibertiana di ferro. Vitiello, pur eletto in maggioranza, è il braccio destro di Pasquale Coppola, presidente del consiglio comunale e con esso già messo fuori dalla maggioranza da oltre un anno. La sua revoca certifica la chiusura di un rapporto politico, confermando il divorzio chiesto dai suoi ex colleghi. Non è esclusa anche la mozione di sfiducia allo stesso Coppola, seppur in un secondo momento. Quanto alla nuova programmazione delle opere pubbliche, alcuni consiglieri hanno chiesto al primo cittadino maggiore attenzione per le periferie, in particolare per il confine con Boscoreale, una zona dimenticata rispetto agli altri quartieri di confine. A rivendicare più attenzione verso questa fetta di territorio i consiglieri Stefano Cirillo, Alfonso Carotenuto e Brigida Marra. Quest’ultima ha avuto un forte diverbio con Aliberti, che le avrebbe contestato di non essere “attenta” al suo territorio come lo sarebbero gli altri consiglieri di maggioranza.
Colpo di scena ieri sera, Mimmo Casciello ringrazia e non firma. Mancherebbe la delega al Piu Europa, come da accordi con il primo cittadino. “Le velleità personali non intaccano il sostegno a questa maggioranza” ha chiarito laconicamente il consigliere eletto in lista Udc, resta chiaramente la perplessità e la delusione.