Di Adriano Falanga
“Apprendo con stupore che alcuni membri della Consulta, rinnegano la richiesta fatta più volte e protocollata al Comune, inerente l’inversione del senso di marcia questo mi fa capire ancora una volta che probabilmente esistono più posizioni di commercianti all’interno dello stesso organo”. Nicola Acanfora, assessore al Commercio, mostra perplessità per la petizione promossa dalla Consulta a cui hanno aderito decine di commercianti. In verità, le partite iva non contestano propriamente l’inversione del senso di marcia, ma il previsto divieto di sosta sul lato sinistro del corso Nazionale, nel tratto tra l’uscita autostradale e la nuova rotonda di viale Buccino. Questo, secondo l’amministrazione, aiuterebbe il deflusso veicolare, sempre più critico, che attanaglia il tratto in questione. Secondo la Consulta la perdita della possibilità di poter parcheggiare comporterebbe la perdita di clienti. In quella zona del resto non esistono aree parcheggio idonee. Acanfora però è critico: “Proprio in merito alla Consulta ho chiesto più volte alle parti di riunire il consiglio direttivo e di ripartire, cosa che ad oggi non è stata presa in considerazione dal presidente (Patrizia Pesacane, ndr) mi auguro che quest’organo possa ritrovare unità e confrontarsi in modo serio con l’amministrazione”. Quanto al chiacchierato piano viario: “partirà a strettissimo giro, e insieme a cittadini e commercianti ne sperimenteremo la bontà, noi come sempre prima di tutto mettiamo al centro l’interesse degli scafatesi, poi quello dei singoli – aggiunge l’assessore al Commercio – ed è per questo che nei ragionamenti complessivi si guarda prima al bene dei cittadini nel loro insieme e poi a quello delle singole categorie”. Dopo la Notte Bianca, in itinere nuove iniziative: “stiamo preparando un Natale entusiasmante, da vivere nella nostra città – anticipa Acanfora – stiamo riqualificando alcune zone con asfalti e arredo urbano, faremo aggiustare le panchine che i vandali continuano a rompere e posizioneremo altri cassonetti per la spazzatura, anche sul corso nazionale, in modo da dare un immagine dello stesso ancora più positiva”. E’ la risposta alla denuncia di Cronache sullo stato di abbandono dell’arredo urbano del corso Nazionale. Quanto alla crisi che persiste, il componente della Giunta Aliberti spiega: “Purtroppo il commercio in alcune zone della città non decolla, un po’ per la vicinanza al centro commerciale e un po’ per la scarsa offerta qualitativa”. Secondo Acanfora non sempre è colpa della concorrenza cinese: “dai cinesi per la qualità pessima dei prodotti che offrono ci vai massimo un paio di volte, nel negozio dove oltre alla gentilezza trovi anche la qualità e il Made in Italy senza dubbio ci torni più spesso – continua l’assessore – L’Italia e non solo Scafati si trova a dover combattere con una concorrenza “sleale” dei prodotti asiatici, e come dicono illustri economisti possiamo fronteggiare tutto ciò solo con la qualità, siamo un paese pieno di eccellenze che saprà ripartire”. Non basta, all’assessore ci permettiamo di segnalare anche la scarsa diversificazione dell’offerta, il proliferare di sale slot che portano sempre più problemi alle famiglie, ma soprattutto l’assenza di parcheggi e di strutture urbane tali da poter garantire, oltre allo shopping, anche un tranquillo e interessante “struscio”. Perché i grossi centri commerciali è in questo che fanno la differenza, convogliando le masse.