Di Adriano Falanga
La città ancora discute dello stop ai Servizi Sociali, che ha causato, tra l’altro, la chiusura del centro disabili Raggio di Sole, che la famiglia del povero Isaia Gaudino è stata costretta a rivolgersi al Tg5 per il suo triste appello. Il servizio è andato in onda ieri pomeriggio, nel corso della rubrica di approfondimento “Indignato Speciale”. Isaia è un disabile 28enne che vive con la mamma Mariarosaria Annarumma, in un appartamento fatiscente, assolutamente non idoneo alle condizioni del ragazzo. Umidità, scarafaggi, assenza di spazio e balconi costringono i due a vivere nella precarietà e nel pieno disagio. Il caso di Isaia non è ignoto, la mamma Annamaria sono anni che si batte per restituire dignità a suo figlio, nel silenzio delle Istituzioni. Non solo, sulla coppia pende anche lo sfratto esecutivo. L’appello del giornalista Andrea Pamparana: “condizioni non degne di un paese civile, ci appelliamo al Comune, aiutate Isaia”. E in attesa di una pronta e decisiva risposta, a sollecitare Palazzo Mayer è anche Raffaele De Luca, ex assessore ai Servizi Sociali con la giunta Bottoni. “Non si può accettare che nel 2016 ci siano ancora di questi casi. La famiglia in questione rimasta abbandonata da tutti si e’ dovuta rivolgere al Tg 5 per avere un po’ di attenzione. Sono rammaricato di questa ennesima figuraccia per la mia città, i servizi sociali nei passati anni era il fiore all’occhiello della nostra comunità ora e solo un talk show dove tutti sono presenti e nessuno risponde alle problematiche”. De Luca, ritornato sulla scena politica alla guida dei Repubblicani, lancia un appello al direttore dell’istituzione Scafati Solidale, Gaetano De Lorenzi. “Isaia Gaudino, assieme agli oltre 30 ospiti del centro Raggio Di Sole, merita non solo rispoiste, ma soluzioni certe e definitive. Vogliamo capire il perché accade ancora tutto questo”. Per il Raggio di Sole dovrebbe partire a giorni un bando comunale per la gestione fino a fine anno, nelle more della costituzione del nuovo ambito territoriale, frutto dello spacchettamento del vecchio Piano di Zona, così come ha spiegato il consigliere comunale Teresa Formisano. “Me lo auguro – aggiunge De Luca – anche se questa è una soluzione provvisoria, e il sostegno sociale non deve mai essere precario”.