Scafati. lacrime per la morte di Alba Carotenuto - Le Cronache Provincia
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Scafati. lacrime per la morte di Alba Carotenuto

Scafati. lacrime per la morte di Alba Carotenuto

Scafati. Lacrime a Scafati per la scomparsa di Alba Carotenuto, morta l’altra notte a 78 anni dopo una malattia che l’aveva colpita negli ultimi mesi. Titolare e fondatrice dello storico Bar Alba, era molto più di un’imprenditrice: un simbolo della città e punto di riferimento per intere generazioni di scafatesi. La storia di Alba Carotenuto e quella del suo bar sono indissolubilmente legate. Prima di aprire il bar, lavorò in Svizzera in una pasticceria, esperienza che le servì per ampliare il suo bagaglio professionale. Nel corso dei decenni, Alba trasformò il suo piccolo bar in una vera e propria istituzione cittadina. Dalla semplice caffetteria con area giochi e jukebox, il Bar Alba si evolse in un luogo di ritrovo imprescindibile, introducendo la pasticceria e la gelateria negli anni ‘70. La sua creatività e il suo spirito imprenditoriale portarono all’assunzione del primo dipendente già nel 1969 e, con il tempo, il team si allargò fino a 15 persone, compreso il figlio Ivano, che da anni è una colonna portante dell’attività. Nel corso degli anni, il Bar Alba ha ospitato tantissimi personaggi famosi, da artisti a sportivi, tra cui Roberto Murolo, Nek, Biagio Izzo, Fabio Cannavaro, Vincenzo Nibali e anche figure politiche di spicco come gli statisti democristiani Aldo Moro e Ciriaco De Mita. “Va via un pezzo di storia della nostra città. Una donna che amava Scafati, un riferimento, con il suo bar pasticceria per il quale portava sempre dentro la voglia di migliorarsi, un riferimento per tanti giovani e meno giovani a cui era pronta sempre a regalare un sorriso, resta nel ricordo di tanti” scrive il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti. Per il coordinatore di Fratelli d’Italia Mario Santocchio: ” Con la scomparsa di Alba si chiude una pagina storica della nostra città. Alba ha accompagnato tre generazioni di scafatesi. Sempre in prima linea a sostegno della città, è stata tra i pochi a credere ed investire quando in tanti andavano via”. Lascia il figlio Ivano con la moglie, le nipoti e sette tra fratelli e sorelle. Funerali ieri nella stracolma Chiesa Santa Maria delle Vergini.