Di Adriano Falanga
Bocche cucite da Palazzo Mayer, in attesa dell’ufficialità degli avvisi di garanzia. Per Aliberti si tratta di “un atto dovuto”, conseguenza degli esposti della minoranza mentre secondo Daniela Ugliano, consigliera di maggioranza: “le persone denunciate hanno agito nel massimo della loro autonomia e professionalità, quindi non credo ci sia proprio nulla da temere”. In realtà, voci di corridoio vedono malumori anche tra i pochi fedelissimi rimasti. “Esprimo una profonda solidarietà al plurindagato e imputato Pasquale Aliberti – l’ironia del capogruppo Fdi Cristoforo Salvati – sedicente perseguitato dalle Procure che colleziona un ennesimo titolo nel suo ampio curriculum giudiziario, per organizzare insieme ai suoi asserviti consiglieri e dirigenti a termine un progetto di occupazione a tempo indeterminato del potere con “trastole” ammnistrative al vaglio degli inquirenti”. Dal collega Mario Santocchio invece: “La Citta sta vivendo una brutta pagina di storia a causa del Don Rodrigo di turno. Faremo di tutto per riportare la democrazia, la legalità e il rispetto delle istituzioni a Scafati”. Tra i firmatari dell’esposto anche il dissidente di maggioranza, rinnegato più volte da Aliberti e dagli stessi colleghi, Pasquale Vitiello: “è stato fatto quello che ritenevo e ritengo giusto a tutela delle Istituzioni, ora non tocca a noi esprimerci, sarà la Magistratura a fare il suo corso”.
Dal Pd arriva una nota stampa: “La nostra non è una battaglia contro la persona ma contro condotte che riteniamo illecite. Sarà la Magistratura a stabilire se tutto si è svolto regolarmente o contro legge a cominciare dall’ iter della decadenza fino all’anomala convocazione del Consiglio Comunale del 27 novembre da parte di un soggetto sprovvisto, a nostro parere, del necessario potere. Abbiamo agito nel pieno adempimento di quella funzione di vigilanza, di garanzia e di controllo che spetta alle opposizioni. Chi parla di violenza, ferocia e regie occulte nell’azione delle opposizioni, evidentemente, non è sereno e non ha argomenti di merito a propria difesa”. “Troviamo riprovevole l’atteggiamento del sindaco Aliberti e della sua maggioranza che pur di portare a compimento il suo disegno perverso della decadenza è disposto a tutto – spiegano da Scafati in Movimento – Chiediamo ai consiglieri della sua maggioranza di avere un sussulto di dignità opponendosi a questa strategia spregevole”.