Di Adriano Falanga
Mentre è ancora caccia ai consiglieri comunali evasori, una decina di esponenti eletti in ambo gli schieramenti che hanno accumulato debiti verso il Comune per circa 50 mila euro, Palazzo Mayer prova a recuperare i tributi Tarsu non pagati o pagati parzialmente, relativi agli anni dal 2007 al 2012. L’ufficio finanziario diretto dal ragioniere capo Giacomo Cacchione, ha infatti approvato le liste di carico e trasmesso il tutto alla Geset per la riscossione. Nel dettaglio, saranno 709 gli avvisi di accertamento che la società di riscossione tributi di Cercola invierà ad altrettanti contribuenti, relativi ad omessa o infedele dichiarazione Tarsu per le annualità dal 2007 al 2012, emessi negli anni 2012, 2013, 2014. L’importo totale degli avvisi è pari ad euro 2.400.000 circa, al netto di interessi e spese di mora. Altri 5,2 milioni di euro l’ufficio finanziario pensa di recuperarli dagli avvisi di accertamento Tarsu emessi nell’anno 2012, e che riceveranno 3.875 contribuenti. Un totale di 7,6 milioni di euro per circa 5 mila contribuenti non in regola con i pagamenti, pari al 30% dei nuclei familiari scafatesi. Tra cui, si spera, anche coloro che siedono in consiglio comunale e hanno male assolto al loro dovere di contribuenti.