Di Adriano Falanga
“Attenti al furgone bianco con la scritta Traslochi, dentro vi sono alcuni rumeni che girano la città, anche in pieno giorno, in cerca di appartamenti da svaligiare”. L’allarme è virale, rimbalza sui gruppi del social network Facebook e in più persone parlano di “due o tre stranieri che approfittano dell’assenza del proprietario per intrufolarsi in casa”. Le segnalazioni non sono poche, un caso simile lo aveva raccontato anche Cronache lo scorso dicembre. Un tentato furto presso un’abitazione di via Corbisiero, periferia nord est di Scafati. Un furgone bianco si ferma nei pressi della villetta indipendente, dentro però l’anziano proprietario febbricitante riposa a letto. Un uomo bussa insistentemente alla porta, da dentro nessuna risposta, perché il proprietario preferisce non alzarsi dal letto, in attesa dell’arrivo della moglie a breve. Ma non fa in tempo a richiudere gli occhi che dopo l’ultimo squillo di campanello, passato qualche minuto di pausa, dalla porta cominciano ad avvertirsi colpi secchi di martello. L’uomo si spaventa, e questa volta decide di alzarsi e controllare. Arrivato all’ingresso dalla finestra di lato sposta una tendina e guarda fuori casa. Scrutando il portoncino di casa, nota, piegato su se stesso e intento, con scalpello e martello pesante, a forzare la porta, un uomo sui trent’anni. L’anziano comincia a far rumore e ad urlare, fino a che il malvivente non capisce della sua presenza e scappa via, a bordo del furgone bianco. Lo stesso tipo di mezzo avvistato anche in via Francesco Budi, questa volta però a poche centinaia di metri dal centro città, pochi giorni fa. Destinatari della visita ancora una coppia di anziani. E sempre lo stesso furgone è stato segnalato attuare la classica truffa dello specchietto rotto. La dinamica è sempre la stessa, il mezzo gira in cerca di case appetibili, e non importa se è giorno o meno, loro contano sul camuffamento del furgone da trasloco. Impossibile riuscire a quantificare i colpi messi a segno, certo è che almeno in quattro cinque occasioni sono stati messi in fuga dai proprietari. Non è certa la loro identità, anche se chi li ha visti parla di rumeni o quantomeno persone dell’est Europa. Non si esclude un loro coinvolgimento nelle ripetute “incursioni” notturne, e in prima serata, presso le numerose villette isolate di via Orta Longa, al confine con Angri. In questa strada, che porta all’imbocco della statale 268 (perfetta via di fuga quindi) i furti e i tentativi di furto sono oramai quotidiani, tanto da costringere i residenti a organizzarsi per delle ronde notturne. Pattugliamenti e appostamenti con tanto di segnalazione alle forze dell’ordine di eventuali mezzi o persone sospette. Purtroppo la città notoriamente paga la precarietà dei mezzi e di uomini a disposizione delle forze dell’ordine, impegnati con poche risorse a sorvegliare un territorio molto vasto, che raccoglie circa 60 mila abitanti. Diventa necessario quindi adoperarsi per prevenire i furti, attraverso la dotazione di sistema di allarme. Poco efficaci gli infissi in ferro, perché laddove la casa è vuota e isolata, i ladri hanno modo e tempo di scassinare senza destare sospetti. E sul social network c’è anche chi, mostrando il fucile da caccia regolarmente detenuto avvisa: “ho pronti i pasticcini per loro”. Sperando sia solo ironia.
LE TRUFFE SEMPRE ATTUALI
Non solo topi d’appartamento, perché a Scafati anche i truffatori godono di buona salute e sono sempre operativi. “Lo so, dovrei lavorare invece di cercare dei fessi da imbrogliare, ma non posso, perché nella vita ci sono più fessi che datori di lavoro” confessava candidamente Totò in Totòtruffa del 1962. Ed infatti ancora oggi è così, perché nonostante l’avvento dell’era digitale, dove le informazioni possono essere scambiate molto più velocemente e facilmente, c’è ancora chi cade puntualmente vittima di una delle truffe classiche. Vittime preferite gli anziani soli in casa, più ingenui e facili da raggirare. A loro vengono riservate le false vendite conto terzi (spesso figli o nipoti), le truffe energetiche, i falsi creditori di figli o congiunti. Spesso il truffatore conosce bene la vittima, oppure cerca di carpire informazioni utili per conquistare la sua fiducia attraverso il citofono o qualche ignaro vicino di casa. Truffe del genere sono oramai quotidiane. In questo caso l’unico consiglio è semplicemente avere buon senso. Mai aprire a sconosciuti se si è soli in casa, chiunque dicano di essere. E se vengono a nome di un parente, accertarsi sempre, previa telefonata, che sia vero. In crescita anche la truffa della ruota bucata. Vale la pensa segnalarla considerata la facilità con cui viene realizzata. La vittima è quasi sempre una donna, e la location il supermercato in ora di punta.