Militare della Guardia di Finanza ferito durante un’esercitazione a causa di un colpo accidentale partito al termine dell’addestramento. Ferito in una zona delicata del corpo, trasportato in ospedale a Nocera Inferiore non è in pericolo di vita. Aperta una doppia inchiesta sul caso oltre a un’indagine interna. E’ accaduto ieri mattina presso la sede della Compagnia della Guardia di Finanza di via Nuova San Marzano a Scafati durante una delle consuete esercitazioni di tiro destinate al personale. In base alla ricostruzione fornita dal Capo Ufficio Operazioni del Comando Provinciale, l’incidente si sarebbe verificato al termine delle esercitazioni che prevedono la manipolazione delle armi senza munizionamento attivo. Un istruttore di tiro, nel tentativo di chiarire un dubbio operativo sollevato da un discente riguardante una pratica di polizia, ha estratto l’arma di ordinanza per dimostrare nuovamente la procedura richiesta. Tuttavia, l’arma risultava caricata, a causa di un’operazione involontaria di incameramento della cartuccia subito dopo l’esercitazione. Al momento della dimostrazione, è quindi partito accidentalmente un colpo, che ha ferito il militare presente. Il giovane è stato subito soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Il proiettile ha colpito di striscio una zona delicata, fortunatamente senza danni maggiori. Per ulteriori approfondimenti diagnostici e per valutare l’entità delle lesioni riportate, il ferito è stato trasferito nel reparto urologico del nosocomio di viale San Francesco, dove i medici stanno procedendo a esami più approfonditi. L’incidente ha suscitato grande attenzione all’interno della Guardia di Finanza e tra i militari impegnati nell’addestramento nel frattempo l’autorità preposto ha già avvisato la Procura di Nocera Inferiore e la Procura Militare di Napoli, informandole in merito alla dinamica dell’accaduto. Un’inchiesta interna invece è stata aperta sul caso per far luce sulle circostanze precise e verificare se vi siano stati errori procedurali o inadempienze nell’utilizzo dell’arma. La Guardia di Finanza, attraverso i propri vertici sia regionale che nazionale, ha espresso solidarietà al militare ferito e ha confermato la volontà di rafforzare ogni misura utile a garantire la sicurezza durante le esercitazioni.
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1 Comment
In primis curiamo il ferito. Poi riguardo colui definito istruttore, lo cancellerei come istruttore di tiro. Questo è il mio parere da vecchio Istruttore di tiro con oltre 15 anni di servizio in tale incarico presso reparto di Istruzione con un flusso di allievi di oltre 1000 ogni corso. Ogni istruttore non deve solo insegnare a sparare, m principalmente maneggiare l’arma.
Prima norma di sicurezza, controllare appena si prende un’arma,che questa contiene il caricatore e cartucce.
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