Di Adriano Falanga
A rallentare l’iter burocratico del Puc sarebbe un esposto presentato in Provincia da sei consiglieri comunali di opposizione. A dichiararlo è il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Giancarlo Fele. “La provincia di Salerno, entro il termine massimo di novanta giorni entro il quale doveva esprimere parere urbanistico relativamente al PUC, ha inviato all’Ente convocazione per una Conferenza di Servizi. La prima e per adesso unica seduta si è tenuta l’undici giugno scorso – così Fele – In quella seduta, a cui oltre al sottoscritto hanno partecipato l’ingegnere Matrone ed il progettista Architetto Mesolella, si è discusso degli aspetti di carattere generale”.
E’ in questa sede che i tecnici scafatesi vengono a conoscenza di un esposto a firma di sei consiglieri comunali di opposizione avverso l’approvazione del Piano. “Restiamo in attesa della successiva convocazione, in quanto la Conferenza dura trenta giorni – continua l’assessore – Stiamo lavorando affinché la città possa finalmente avere operativo lo strumento urbanistico. Spiace che, almeno dalle prime informazioni avute in Conferenza di Servizi, le eventuali problematiche sarebbero di natura formale, lette al microscopio, mentre nulla è stato possibile eccepire riguardo alla totale uniformità di intervento, ricevendo conferma dall’Ente Provincia e persino da chi ha predisposto la denuncia che nessun privato è stato favorito, in alcun modo, e che le possibilità date negli emendamenti preposti, vanno sempre nella direzione dell’interesse generale”. Infine la conclusione e l’impegno di Giancarlo Fele: “Ci attiveremo comunque a predisporre subito gli eventuali adeguamenti al fine di raggiungere l’obiettivo di dare ai nostri concittadini le possibilità previste e che da tempo attendono, lavorando sempre nell’interesse collettivo”.