di Mario Rinaldi
Sulla vicenda della ex Copmes interviene anche l’ex sindaco di Scafati, Cristoforo Salvati. “Non ci siamo mai girati dall’altra parte assicurando legalita’ e trasparenza”, questo il commento dell’attuale consigliere di opposizione esponente del centrodestra, che ha voluto dire la sua, volendosi prendere anche qualche merito dopo aver appreso che il Comune di Scafati si è costituito parte civile nel procedimento penale in corso. “Lieti di apprendere – ha dichiarato Salvati – che il Comune di Scafati abbia deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale avente ad oggetto la “svendita di parte delle aree della ex Copmes”. Procedimento avviato a seguito di formale denuncia fatta dal sottoscritto alla Procura della Repubblica, in data 19 dicembre 2020, cosa che l’attuale amministrazione, sempre attenta all’operato altrui, dovrebbe ben sapere”. “Del resto – ha aggiunto l’ex sindaco – la questione era stata già trattata alcuni mesi fa in Consiglio comunale, quando la giunta fu resa edotta dell’attività svolta e delle iniziative intraprese in merito alla vicenda. Invero, nessuno era a conoscenza della denuncia e del procedimento in corso. È evidente, del resto, che se non avessimo denunciato probabilmente oggi il Comune non si sarebbe potuto nemmeno costituire parte civile. Così come è altrettanto evidente che nessuno avrebbe voluto il fallimento della società nel 2017, tanto più che avevamo avviato un’attività di studio e ricognizione delle attività per la salvaguardia del patrimonio sociale ed il ritorno in bonis della Stu”. Poi un’ultima riflessione: “è’ sicuramente puerile – conclude Salvati – e decisamente sterile cercare, sistematicamente, di far credere che l’amministrazione Salvati non sia esistita o nulla abbia prodotto e fatto per la Città. Non vogliamo lodi, ma soltanto un minimo di onestà intellettuale ed il buon gusto di dire la verità”. L’intervento dell’ex primo cittadino è indirizzato a quelle correnti politiche, attualmente presenti e non in consiglio comunale, che in più occasioni hanno attaccato l’operato della precedente amministrazione, attribuendole diverse responsabilità per una presunta cattiva gestione della cosa pubblica. Sulla vicenda dell’area ex CopMes, l’amministrazione comunale, nelle persone del sindaco Pasquale Aliberti e dell’assessore al contenzioso Diego Chirico, si è dichiarata sorpresa dal fatto che i Commissari prima e la politica dopo non siano intervenuti a salvaguardia di un patrimonio pubblico quale l’area Ex CopMes. Con questa costituzione di parte civile il Comune di Scafati chiederà una provvisionale di almeno 1.500.000,00 euro quale differenza tra il prezzo di acquisto dell’area oggetto di reato e l’effettivo valore della stessa. La costituzione in giudizio di parte civile del Comune di Scafati si è resa necessaria dopo che un noto professionista “ha attestato – si legge testualmente in una nota dell’Ente – falsamente un valore 10 volte più basso e permettendo un deprezzamento dell’area”. Dovesse ricevere il giusto riconoscimento, l’Ente otterrebbe una cifra che è soltanto una quota di un risarcimento più cospicuo.