Di Adriano Falanga
Alla fine si convince anche Raffaele Sicignano, e firma. Definita finalmente la nuova Giunta. Giornate intense a palazzo Mayer, al lavoro una diplomazia che neanche le Nazioni Unite riescono a mettere in campo. La parola del primo cittadino non è più “sacra” e la sua maggioranza, in questo caso gli assessori, lo hanno capito un minuto dopo il flop decadenza. E allora finisce che ogni decisione diventa un gioco forza, un braccio di ferro politico che a voler essere buoni, potremo chiamare “confronto democratico”. E quindi i tempi per la rimodulazione della Giunta diventano così lunghi e travagliati che l’esecutivo sembra essere stato partorito, più che nominato. La prima rimodulazione, com’è noto, non è piaciuta quasi a nessuno. Però, se tutti, a partire dal vicesindaco Giancarlo Fele, si sono allineati alle decisioni del sindaco, Raffaele Sicignano si è impuntato sulla perdita della delega alla Manutenzione. L’ha presa come una questione di principio, sentendosi di fatto bocciato e trattato peggio degli altri. Ciò che però ha lasciato perplessi i suoi colleghi e i consiglieri comunali, è che lo stesso lunedì sera, dopo la riunione di maggioranza sul tema, sembrò soddisfatto di quanto avesse rilevato: Sport, Politiche giovanili e Polizia Municipale. Il giorno dopo, nel mentre il sindaco in conferenza stampa presentava il nuovo esecutivo, Sicignano fece dietrofront, arrivando a minacciare le dimissioni. Bloccati i decreti di nomina, parte una 48 ore frenetica, fatta di messaggi, telefonate, incontri, emissari.
Tra i più attivi proprio Giancarlo Fele nelle vesti di mediatore. Trovata la quadra, Aliberti ha dovuto rimescolare le carte, e questa volta a tutti, cercando così di far capire che nessuno era stato bocciato promosso. Molte le novità rispetto a quanto annunciato martedì mattina in conferenza stampa. Al vicesindaco Giancarlo Fele vanno i Lavori Pubblici. Nicola Acanfora Urbanistica, Diego Chirico Sport e Polizia Municipale, Antonio Fogliame confermato alla Cultura, rileva anche Patrimonio e Turismo. Antonio Pignataro ritorna a Commercio, Suap e rileva anche il Personale. Annalisa Pisacane lascia le Politiche Sociali e si occuperà di Pubblica Istruzione mentre Sicignano ritorna a Bilancio, più Cimitero e Partecipate. La firma di quest’ultimo arriva dopo tutti gli altri, quando magari qualcuno cominciava a credere nella sua revoca. Poi la decisione di accettare, a seguito della totale rimodulazione. Restano al sindaco le altre deleghe, tra cui appunto la Manutenzione, Piu Europa, Politiche Sociali, Avvocatura. Successivamente si aprirà la fase “delega ai consiglieri”. In pole Mimmo Casciello per la Manutenzione (dovrà vincere le rimostranze di Roberto Barchiesi, che pure la chiede) Teresa Formisano dovrebbe ricevere le Politiche Sociali mentre Brigida Marra Sanità e Avvocatura. Quasi certamente Daniela Ugliano sarà confermata all’Ambiente.