Di Adriano Falanga
Ottimizzare i costi, questo l’input su cui parte l’attività amministrativa del Prefetto Vittorio Saladino, commissario prefettizio. La spending review parte da dirigenti e posizioni organizzative. La Segretaria comunale Immacolata Di Saia ha diramato una nota interna, nella quale si rende noto che tutti gli incarichi dirigenziali cessano alla data del 31 dicembre 2016 e di conseguenza vi è la risoluzione anche di tutti i contratti a tempo determinato. La motivazione che ha reso necessario il provvedimento è il deficit strutturale in cui versa l’ente. Addio alle posizioni organizzative esterne quindi mentre restano al loro posto ma con contratto ridimensionato, i 4 dirigenti di Palazzo Meyer: Laura Aiello, Anna Sorrentino, Giacomo Cacchione e Nicola Fienga. Lasciano Michele Russo (unità di intervento area Pip) e Gaetano De Lorenzi, alla guida del settore Scafati Solidale, che gestisce i servizi sociali. Ridistribuite le deleghe in capo ai dirigenti già in organico. La dottoressa Sorrentino confermata ai Servizi al Territorio, Laura Aiello ai Servizi al Cittadino, Giacomo Cacchione ai Servizi Finanziari. Conferme anche per Nicola Fienga all’Urbanistica che rileva ad interim anche i Lavori Pubblici e Unità Pip, mentre Vittorio Minneci resta all’Ambiente e ritorna, dopo essersi dimesso lo scorso anno, alla Scafati Solidale. Particolare molto “curioso”, perché Minneci lasciò dichiarando di essere “fisicamente stanco” in quanto i servizi sociali era un settore stressante. Oggi, senza Pasquale Aliberti (e Gaetano De Lorenzi) ci ha ripensato. “Intoccabile” anche con l’avvento della gestione commissariale è la segretaria comunale Immacolata Di Saia, unica a rimanere al suo posto. Un ruolo però fortemente contestato dalle forze politiche avverse agli alibertiani. Tutti in coro hanno già chiesto la rimozione dall’incarico. Le stesse forze che chiedono anche gli azzeramenti dei cda di Acse e Scafati Sviluppo, oltre alle nomine di Andrea Inserra e Filippo Accardi nel Consorzio Farmaceutico Interprovinciale. “Bisogna dare un netto segnale di discontinuità con la passata amministrazione” hanno spiegato all’unisono Pd, Fdi, M5s, Scafati Arancione. Non sono escluse nei prossimi giorni azioni in tal senso da parte del commissario Saladino.